Enrico Flaccovio, un cognome importante dell'editoria cittadina, lancia la sua nuova casa editrice. Il primo volume in cantiere è Il principe digitale di Machiavelli non perdona di Andrea Alfieri. «Con il tipo di crowdfunding che utilizziamo - spiega l'editore - si fa in modo di avere delle entrate prima ancora di dovere affrontare le spese»
Flacowski, palermitano pioniere del crowdblishing «Pubblicheremo i libri raccogliendo i fondi in rete»
Lui è Enrico Flaccovio, un cognome che a Palermo si identifica con una parola: editoria. Oggi, dopo anni di lavoro alla Dario Flaccovio editore, ha deciso di provarci da solo. E per farlo in modo del tutto indipendente, ha deciso di utilizzare uno pseudonimo sintesi di innovazione e tradizione, Flacowski: «Dopo quasi dieci anni di lavoro alla Dario Flaccovio Editore, dove spesso si veniva confusi con la sf Flaccovio – racconta Enrico – ho voluto trovare un modo per evitare che il fraintendimento potesse riproporsi, così ho scelto questo pseudonimo. Non potevo perdere la riconoscibilità. Da qui Flacowski. Ho cambiato il nome su tutti i social, proprio per non essere confuso». Praticamente una nuova identità, come è nuova l’idea alla base del progetto: il crowdblishing, una forma di crowdfunding che coinvolge i lettori nelle scelte editoriali. «L’idea è nata quando lavoravo alla Dario Flaccovio editore – spiega Enrico Flaccovio -. Mi sono reso conto che l’editoria tradizionale ha il problema del magazzino e quello della distribuzione: per vendere il 30-40 per cento della tiratura si hanno dei costi esorbitanti per cui, alla fine, il gioco non vale la candela». Enrico entra nello specifico: «Un editore tradizionale – spiega – è costretto a stampare 1500 copie per poterne vendere 500, è assurdo. Con il tipo di crowdfunding che utilizziamo si fa in modo di avere delle entrate prima ancora di dovere affrontare le spese».
Una nuova tecnica per finanziare la pubblicazione dei libri che può essere utilizzata solo a patto di conoscere a fondo il settore in cui si opera, quello dell’editoria, appunto, ma anche le dinamiche di internet: «Ho capito che il target di marketer che si trova a operare online è molto più abituato al concetto di crowdfunding – dice Enrico – Questa gente ha una community, un blog, è molto attiva». E i risultati arrivano: «Per il primo libro che Flacowski si accinge a pubblicare, abbiamo raggiunto l’obiettivo in due settimane, cosa ancora più soddisfacente se si considera che è successo nel periodo non semplice di agosto – spiega Enrico – Ora abbiamo raggiunto addirittura il 115 per cento (3400 euro) della cifra-obiettivo. Pensiamo di poter pubblicare 100-120 copie».
Il primo libro che Flacowski pubblicherà è Il principe digitale di Machiavelli non perdona di Andrea Alfieri, per il quale è ancora in corso la campagna di raccolta fondi. L’autore è il fondatore della SQcuola di blog, che opera da dieci anni nel campo della formazione in tema di social media marketing. «Si tratta della rivisitazione in chiave social del Principe di Machiavelli – spiega ancora Enrico – un libro che viene studiato in tutto il mondo, un volume che parla di strategia. Ci sono un paio di opere che hanno utilizzato Machiavelli in chiave marketing, il libro che pubblichiamo, invece, tratta l’argomento in chiave social. Nello specifico, il Principe è il brand, l’azienda che vuole accattivarsi il popolo, il pubblico soial. Dovrebbero leggerlo tutti quelli che si occupano di questo settore».