L'associazione controllava rigidamente l'attività di spaccio dei propri pusher, utilizzando anche dinamiche conflittuali tra loro per metterli in competizione. L'associazione controllava rigidamente l'attività di spaccio dei propri pusher
Fiumi di cocaina h24 a domicilio, 16 arresti Polizia smantella due associazioni criminali
Fiumi di cocaina disponibili h24 anche a domicilio. A smantellare una fitta rete di spaccio gestita a Palermo da due associazioni a delinquere la polizia che stamane, dalle prime luci dell’alba, ha fatto scattare arresti e perquisizioni. Tra i promotori dell’organizzazione di spacciatori arrestato nella notte anche il convivente della sorella di un noto pregiudicato mafioso del mandamento della Noce. L’operazione, denominata “H24 Evolution”, è un approfondimento ed evoluzione di una precedente analoga che, nel febbraio del 2017, portò all’esecuzione di alcuni provvedimenti di custodia a carico di pusher del rione Zisa. Si scoprì allora che i malviventi, tramite ordinazioni telefoniche, effettuavano continue cessioni di stupefacente ad acquirenti della Palermo bene.
Le ultime indagini, svolte dalla sezione antidroga della squadra mobile di Palermo e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo, hanno registrato le illecite attività di altri soggetti, sempre del rione Zisa che, appartenenti a organizzazioni strutturate offrivano droga a tutte le ore, non soltanto take away ma anche a domicilio in zone diverse del centro cittadino. L’associazione controllava rigidamente l’attività di spaccio dei propri pusher, utilizzando anche dinamiche conflittuali tra loro per metterli in competizione e fargli aumentare il bacino di clienti, assicurandosi un’attività redditizia che consentiva di guadagnare svariate centinaia di euro al giorno.
Ecco i nomi di tutti gli arrestati: Giuseppe Vallecchia, Giuseppe Randazzo, Francesco Paolo La Rocca, Ernesto Gulotta, Francesco Paolo Lo Iacono, Danilo Biancucci, Carlo Marchese, Emanuele D’Angelo, Michele Calaiò, Michele Pagano, Raoul Bova, William Errante, Anna Bonfardino, Lorena Vitale, Antonio Napolitano e Ivan Errante (questi ultimi due già si trovavano in carcere).