Nella nota diffusa dal sindaco, una frase sibillina: «Speriamo non sia un assaggio della campagna elettorale che ci aspetta - si legge - nella quale è già evidente la presenza asfissiante di forze con ingenti disponibilità economiche»
Fischi da platea, Orlando non ci sta «Qualcuno ha voluto la gazzarra»
Con il confronto di ieri sera al Don Bosco Ranchibile è entrata nel vivo la campagna elettorale e si i è surriscaldata la temperatura tra candidati sindaco. Il primo cittadino uscente non prende bene le critiche piovute ieri sera dalla platea e passa al contrattacco. «Il confronto di ieri sera fra i candidati sindaco – ha detto Orlando – avrebbe potuto essere un momento per far conoscere idee e programmi. Qualcuno invece, offendendo il luogo e lo spirito di chi ha organizzato l’iniziativa, ha fatto di tutto perché si scadesse nella gazzarra». Poi Orlando si lancia in un auspicio: «Speriamo non sia un assaggio della campagna elettorale che ci aspetta, nella quale è già evidente la presenza asfissiante di forze con ingenti disponibilità economiche. Il 2012, con i suoi inquietanti strascichi giudiziari, non sembra aver insegnato molto rispetto alla inutilità di ricorrere a questi sotterfugi, ma ieri abbiamo avuto la conferma del fatto che qualcuno vuole far tornare Palermo una palude».
Infine, la stoccata: «Si rassegnino – ha detto Orlando – perché il lavoro già avviato per riportare la nostra città su una strada di sviluppo, nuove opportunità di lavoro, innovazione e solidarietà, non sarà certo fermato da quattro urla».