Non solo le bordate del Pd. Ci sono pure quelle dell’Udc. Il governo Crocetta, oltre ad avere scontentato le categorie produttive, lascia molto perplessi anche i suoi alleati. Il leit motive dell’accusa è sempre lo stesso: non può pensare di governare la Sicilia da solo. Il partito di Bersani, lo ripete ogni giorno. Lo scontro è durissimo. Un continuo botta e risposta.

E’ anche l’Udc, seppure in toni meno polemici, continua a fare sentire il suo dissenso. Oggi lo ha ribadito a LinkSicilia, il capogruppo all’Ars, Calogero ‘Lillo’ Firetto: “Il Governo deve fare il tagliando registrando i rapporti con i suoi alleati. Deve dare vita ad  una comunicazione più fruttuosa. La Sicilia sta vivendo un momento di crisi senza precedenti. Crocetta non può pensare di risolvere le emergenze, in chiave innovativa e non restaurativa, da solo. Serve un governo forte e compatto”.

Insomma, la formula di  ‘un uomo solo al comando’, un uomo tra l’altro distratto dalla voglia di fare emergere il suo Movimento (il Megafono) sembra non funzionare, almeno a giudicare dai risultati ottenuti finora.

A Firetto abbiamo chiesto anche un parere sull’assessore regionale all’Economia, Luca Bianchi: “Credo che tecnicamente sia molto preparato”. Ma è normale avere un assessore romano nella giunta siciliana? “In effetti non ricordo un caso simile…”.

Neanche noi lo ricordiamo. Chissà se il suo essere un inviato dalla Capitale ha inciso sulla truffa proposta dal governo centrale in merito all’applicazione dell’articolo 37 dello Statuto…

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