Il format Primavera, nato lo scorso anno a Bari, per tre giorni trasforma il capoluogo etneo in una città green. Il progetto ha lo scopo di risvegliare le coscienze ecologiche e sostenibili dei cittadini e dellamministrazione e per farlo si serve di workshop, aperitivi verdi, conferenze, green party, installazioni e pedalate. Ad essere palcoscenico insieme al centro etneo, anche Palermo e Caltagirone. Guarda le foto
Fino a domenica Catania si veste di verde Dieci installazioni di piante e fiori in città
Angoli della città infiorati dove prima di verde non c’era neanche l’ombra. Ma solo fino a domenica. E’ Primavera, un evento che valorizza il costruito cittadino attraverso installazioni di piante e fiori sparse in vari spazi del capoluogo etneo. E non solo. Perché la tre giorni si svolge contemporaneamente anche a Palermo e Caltagirone e ha lobiettivo di creare sinergie tra agricoltura, ambiente, architettura, design e moda. Ad essere parte attiva nella manifestazione sono: professionisti impegnati in workshop e conferenze sui temi dellintegrazione tra verde e città, attività commerciali occupate nell’organizzazione di aperitivi e green party, e semplici cittadini.
«Le installazioni permanenti e temporanee denominate Micro paesaggi di città hanno lo scopo di realizzare in spazi ridotti paesaggi mobili, verticali e su corpi di donna », spiega Daniele Spitaleri, architetto responsabile della temporanea Green Symbiosis che ha decorato con materiale vegetale la facciata, gli interni e il marciapiede davanti al civico 31 di via Gabriele DAnnunzio. Ma anche lestemporanea su corpo di donna e un Harlem Shake – danza popolare divenuta un tormentone sul portale di condivisione video YouTube – a tema floreale.
Partendo dai nuovi orientamenti di green e smart city sia in campo urbanistico che architettonico, utilizzando materiale riciclato a costo zero e avvalendosi della collaborazione di parte degli allievi dellAccademia Euromediterranea, Green Symbiosis dà il suo contributo ad uniniziativa di ampio respiro che si realizza anche in altri spazi di Catania.
La prima edizione del format ha avuto luogo a Bari nel 2012 con Primavera Mediterranea e largo era stato il consenso mostrato dai pugliesi. Così anche Catania questanno si presenta sensibile al progetto. «Siamo stati piacevolmente sorpresi dalla partecipazione dei cittadini. La città ha risposto in maniera notevolmente positiva alla nostra voglia di attenzione – dice Gabriella Ferrera, direttore dell’accademia che si occupa di creazioni nell’ambito della moda, del web e del design – Dai più giovani fino ai più anziani, laffluenza è già andata oltre ogni nostra aspettativa».
Gli addetti alle installazioni, che lavorano gratuitamente alla manifestazione per dare unidea delle migliorie che il verde potrebbe apportare al grigiore della città etnea, si augurano che più frequentemente ci siano manifestazioni che valorizzino le origini e le vocazioni ambientali di Catania. Ecco, intanto, i siti dove verranno create installazioni e angoli di verde: alcune permanenti, altre per la durata dell’iniziativa, fino a domenica.
Installazioni permanenti: Passiatore (Parsec Studio), piazza dei Martiri (Studio 7PIÙ7, E. Barbera, Vladyart, Luca Prete), piazza Giovanni Verga (G. Panarello, S. Nicolosi), piazza Spirito Santo-Piazza Stesicoro (Studio Architerra).
Installazioni temporanee: corso Italia-corso delle Province (S. Puleo, A. Catanese, S. Guercio, G. Amato), piazza Currò (E. Cassanelli, O. Carofiglio, S. Ghobadi), piazza Duomo (S. Battiati, G. Occhipinti), piazza San Placido (Studio 3Land), piazza Trento (SOA Spazio Oltre lArchitettura), piazza Università (U. Troja), scalinata Alessi (M. E. Quattrone, G. Galati Casmiro), via Crociferi (P. Tassetti, A. Magionami), via Gabriele d’Annunzio (D. Spitaleri).
[Foto di Giuseppe Russo]