Finanziaria, nuova fumata nera in Assemblea Governo assente, ira delle opposizioni in Aula

Una «palude» destinata a protrarsi almeno fino a martedì prossimo. Nel black friday del governo regionale è ancora una fumata nera quella che si alza da palazzo dei Normanni. Tutto fermo, almeno fino a martedì. O più che altro fino a quando il governo non porterà in Assemblea la proposta di testo collegato alla Finanziaria. Dove, per intenderci, dovrebbero confluire gli emendamenti aggiuntivi presentati dai deputati. E che al momento non hanno trovato spazio nelle pieghe della legge di stabilità, ma soltanto un fiume di buoni propositi rispetto alla loro collocazione del ddl collegato, appunto, alla Finanziaria. Una bozza che potrebbe approdare a Palazzo già nella giornata di lunedì. Così ecco che questa mattina in Aula i deputati dem e cinquestelle hanno lamentato l’assenza del governo regionale. Parlando appunto dipalude.

Secondo il capogruppo del Pd, Giuseppe Lupo, la commissione Bilancio sarebbe ancora ferma alla discussione generale, mentre la maggioranza aspetterebbe «il collegato per fare il proprio banchetto». Ecco perché il capogruppo pentastellato, Francesco Cappello, chiede «una nuova road map o una proroga dell’esercizio provvisorio». Un punto rispetto al quale c’è stata in effetti un’apertura di credito da parte della presidenza dell’Assemblea, che ha convocato per martedì alle 15.30 la conferenza dei capigruppo, proprio per stabilire il calendario della sessione di bilancio. A seguire dovrebbe prendere il via il dibattito in Aula.

Secondo Antonello Cracolici (Pd) si tratta quasi della cronaca di un «flop annunciato: prima un calendario dei lavori a dir poco improbabile, poi il governo che scrive una finanziaria colabrodo, infine i suoi stessi assessori che presentano emendamenti per stravolgerne il testo. Insomma, Musumeci non dovrebbe dichiarare soltanto di non avere una maggioranza, dovrebbe prendere atto di non avere neppure un governo».

Giuseppe Arancio, invece, è intervenuto commentando la smentita della ministra Grillo all’assessore Razza, a proposito dell’ok annunciato alla rete ospedaliera. Secondo Arancio, le parole della ministra «la dicono lunga sull’approssimazione e sulla fragilità dei rapporti tra governo regionale e governo nazionale».

Secondo i pentastellati in commissione Bilancio, Luigi Sunseri, Stefano Zito e Sergio Tancredi, invece, «un’altra settimana è volata via a vuoto. È chiarissimo che il governo è prigioniero dei suoi alleati, che vogliono certezze sulle bandierine da poter piantare nel collegato, che sarà la vera Finanziaria. Dopo aver clamorosamente fallito l’obiettivo principe, la manovra da approdare entro il 31 dicembre scorso, Musumeci rischia di fallire anche i successivi. Il rischio di prolungare l’esercizio provvisorio è tutt’altro che remoto. Con tutte le conseguenze che ne deriveranno per i siciliani».


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