Finanziaria, emendamenti fino a domani Crocetta deve trovare oltre 300 milioni

Ancora poche ore per presentare gli emendamenti al disegno di legge di stabilità del 2016. La scadenza è infatti prevista per domani pomeriggio alle 16. A preoccupare la maggioranza parlamentare che sostiene il governo di Rosario Crocetta una serie di vuoti di bilancio che potrebbero spalancarsi in alcune voci critiche relative ad enti locali ed ex Province. Secondo le opposizioni le uscite sarebbero sottodimensionate e le entrate gonfiate, ma al di là dei ruoli e delle appartenenze quel che è poco opinabile riguarda la disponibilità da trovare per i nuovi liberi consorzi che vanno a prendere il posto delle Province regionali andate faticosamente in pensione. Solo per queste mancherebbero all’appello 150 milioni di euro

Ma i punti critici non finiscono qui. La difficoltà di reperire cifre importanti va oltre il riconoscimento di 500 milioni di euro che ancora il governo nazionale deve perfezionare. Per i Comuni servirebbero intorno ai 100 milioni, 20 milioni di euro per i forestali, 15 per i consorzi universitari, 10 milioni per le scuole paritarie. Altri dieci milioni devono essere reperiti per le società partecipate oltre a quelli già previsti. La spesa per i consorzi di bonifica è più o meno pari a 10 milioni di euro. In totale oltre 300 milioni di euro per i quali la manovra dovrà trovare soluzione. 

Quale sarà dunque l’approccio del governatore siciliano alle prese con il pressing interno dell’area renziana che fa capo a Davide Faraone e lo incalza su rifiuti e scelte strategiche? Cercherà la sponda delle opposizioni? Si affiderà ai compromessi trasversali dell’aula nella sessione parlamentare più difficile dell’anno? Lo si vedrà nelle prossime settimane. Intanto le opposizioni, con in testa Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia, più volte hanno ribadito la propria contrarietà allo schema originario della manovra in questione. Intanto l’Assemblea regionale siciliana dovrebbe votare oggi l’elezione dell’ultimo componente del Consiglio di Presidenza. In pole position per ricoprire l’incarico in questione, il vicecapogruppo di Forza Italia Vincenzo Figuccia.


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