Anche l’assessore regionale all’Economia, Luca Bianchi, come il Presidente Crocetta,  in conferenza stampa, oggi pomeriggio a Palazzo d’Orléans, sede della Presidenza della Regione siciliana a Palermo, ha difeso a spada tratta la manovra finanziaria di quest’anno. E punta il dito contro la lettura che ne è stata data: “Ho letto molte pagine che hanno affrontato, tra i temi della Finanziaria, quelli più legati al passato. Mentre alcuni aspetti di novità sono stati dimenticati. Penso ai Forestali, dove abbiamo ottenuto un risparmio del 30% e un meccanismi diverso di utilizzo dei lavoratori. O penso alla spending review negli assessorati. Si tratta di un bilancio che non si può definire nemmeno ‘di lacrime e sangue”.

L’assessore punta dritto  sui Comuni, che come vi abbiamo raccontato qui, sono sul piede di guerra perché hanno le casse vuote: “A fronte di un taglio da un miliardo e mezzo tutto a carico della Regione, i Comuni hanno ricevuto un taglio di appena l’8%”. E poi ha aggiunto: “Abbiamo chiuso, in Conferenza Stato-Regioni il ddl 335 che porterà 94 milioni agli enti locali. Circa 64 milioni ai comuni e 30 alle Province. Questo credo che porti, per i Comuni un saldo ampiamente positivo. Altro punto: adesione al Patto di stabilità verticale che ha sbloccato 230 milioni adesso e altri 190 milioni presto. Noi insomma diamo ai comuni meno soldi di competenza, più in cassa e più margini per il patto di stabilità”.

Bianchi fa notare infine che in bilancio sono stati tagliati il 50% dei fondi all’Anci, l’associazione quest’anno ricevera’ 350 mila euro rispetto ai 600 mila euro del 2012. E proprio l’Anci ha organizzato la protesta di domani. 

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