I documenti contabili della Regione Sicilia approdano finalmente all’Ars. La discussione su bilancio e finanziaria 2015 inizierà martedì. Ma i tempi sono strettissimi. Sarà quindi, ancora una volta, una maratona per arrivare all’approvazione entro il 30 aprile, scadenza dell’esercizio provvisorio. Situazione complicata anche da quello che non si è riusciti a fare in commissione Bilancio, che ha approvato oggi all’alba il testo della legge di stabilità, compresi gli allegati che contengono i finanziamenti (ex tabella h) a enti e associazioni.
La commissione presieduta da Nino Dina ha concluso l’esame dei documenti soltanto alle prime ore del mattino. Ma resta un’enorme mole di emendamenti che rallenterà la discussione all’Assemblea regionale. Lunedì alle 10 verranno incardinati bilancio e finanziaria, fino alle 22 dello stesso giorno si potranno presentare nuovi emendamenti. Nella seduta di lunedì si discuterà anche del disegno di legge 980, cioè le «Norme in materia di composizione dei consigli comunali e status degli amministratori locali». I tagli sui Comuni contenuti in questo disegno di legge sono infatti necessari per far quadrare i conti della Regione.
Intanto il Movimento cinque stelle critica i lavori della commissione Bilancio. «Una commissione inutile – affermano i parlamentari Giorgio Ciaccio e Claudia La Rocca – incapace di dichiarare inammissibile quasi tutti gli emendamenti, che pertanto arriveranno dritti in aula la prossima settimana. Confidiamo che il presidente Ardizzone possa fare pulizia di tutto il materiale impresentabile e fare ciò che e’ stato incapace di fare Dina». Prima di lasciare la commissione il M5s è riuscito a far approvare un emendamento all’articolo 17 che di fatto stoppa un tentativo di sanatoria sul demanio marittimo. «Come ogni anno – ha commentato Giampiero Trizzino – la finanziaria diventa il cavallo di Troia per portare a casa condoni e sanatorie. Per fortuna ce ne siamo accorti».
Anche Forza Italia, attraverso il suo capogruppo Marco Falcone, ha bloccato 300 nuove assunzioni alla Regione, previste da un emendamento presentato da Antonello Cracolici del Pd: «Ci dispiace per la maggioranza e il governo – ha affermato Falcone – ma non sono tollerabili atteggiamenti schizofrenici e contraddittori, da un lato agevolare i prepensionamenti e dall’altro proporre nuove assunzioni, ben trecento in due anni. Malgrado gli annunci il Pd non perde mai il vizio di assaltare la diligenza».
Nella nuova legge finanziaria prendono corpo due riforme volute dall’assessore regionale al Territorio ed all’Ambiente Maurizio Croce. «La prima – spiega Croce – riguarda la rifunzionalizzazione dell’Arpa Sicilia attraverso l’accesso al Fondo sanitario nazionale che inciderà per 29 milioni nel 2016 e per 44 milioni a partire dal 2017 e consentirà di sostenere la pianta organica della stessa agenzia regionale, prevedendone la saturazione da 280 dipendenti fino a 550 con il ricorso alla mobilità. La seconda riforma istituisce la Commissione tecnica esterna Via-Vas che di fatto sopprime il Cru (comitato regionale dell’urbanistica) e il Crppn (comitato regionale dei parchi naturalistici). Una norma che nelle intenzioni consentirà, tra l’altro, la rapida evasione di oltre 1300 pratiche giacenti in assessorato che vanno dai Piani regolatori generali dei Comuni, agli impianti per le energie alternative e per quelli che riguardano il trattamento dei rifiuti».
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