A causa del materiale bruciato si è sprigionata una vistosa colonna di fumo, visibile dal centro abitato di Priolo, che dista circa 3 chilometri dallo stabilimento, e da quello di Augusta
Fiamme alla Erg, paura a Priolo
PRIOLO (SIRACUSA) – Un grosso incendio si è sviluppato nella raffineria della Erg a Priolo, nel Siracusano. Secondo i primi accertamenti l’incendio si sarebbe sviluppato nel sottopasso stradale dell’ex SS 114, nell’area dello stabilimento. Secondo quanto accertato dai vigili del fuoco, nella tubatura larga circa mezzo metro dove passa il grezzo che alimenta gli impianti dello stabilimento Erg Nord erano in corso lavori di manutenzione per via di alcune perdite di prodotto quando si è sviluppato l’incendio.
Proprio a causa del materiale bruciato si è sprigionata una vistosa colonna di fumo, visibile dal centro abitato di Priolo, che dista circa 3 chilometri dallo stabilimento, e da quello di Augusta. Per precauzione è stato interrotto il traffico veicolare sul tratto della ex strada statale 114, interessato dall’attraversamento dell’oleodotto coinvolto nell’incendio. La Erg ha disposto il fermo di tutti gli impianti nello stabilimento Nord. Bloccati anche gli impianti della Polimeri Europa. Le fiamme avrebbero interessato anche un serbatoio. La linea di grezzo serve ad alimentare gli impianti che permettono la distillazione del petrolio e la trasformazione in benzina e gasolio.
Il sindaco di Priolo, Massimo Toppi, ha attivato il sistema di avviso alla popolazione del centro industriale, che sorge a ridosso dell’area nella quale si è sviluppato l’incendio nella raffineria Erg. Il messaggio invita i cittadini di Priolo a non abbandonare le abitazioni ma, al contrario, a restarvi all’interno avendo cura di tenere chiusi infissi e porte. “Il problema al quale si può andare incontro in questo come in altri simili casi – spiega il sindaco – è legato all’inalazione e ai fastidi che da questo potrebbero scaturire. Ecco perchè invitiamo piuttosto che a cedere alla tentazione di abbandonare in fretta e furia le abitazioni a rimanervi all’interno. È il sistema migliore per prevenire problemi in presenza di simili evenienze. I fumi, per altro, al momento sono alti sul nostro abitato ed il vento li sta anche spostando in direzione di altri centri”. Il sindaco di Priolo aggiunge che si sta verificando la possibilità di far intervenire dei canadair “per gettare schiumogeno sulle fiamme”. “La difficoltà maggiore in questo caso – prosegue – è infatti per gli operatori antincendio che non possono avvicinarsi più di tanto alle fiamme”. Il sindaco afferma inoltre che nel corso dell’incendio “si sono udite distintamente più esplosioni”.
Uno dei vigili del fuoco delle squadre aziendali è rimasto ustionato nelle operazioni di spegnimento. Le sue condizioni appaiono serie tanto che è stato disposto il trasferimento dall’ospedale provinciale ‘Umberto Ì di Siracusa, dove era stato inizialmente trasportato, al centro grandi ustioni dell’ospedale ‘Cannizzaro’ di Catania. I medici si sono riservati la prognosi. Per il resto in ospedale a Siracusa sono giunti altri sette soccorritori – tra vigili del fuoco del corpo nazionale e delle squadre di soccorso interne – che sono al momento sottoposti a trattamenti di disintossicazione. Le loro condizioni non si presentano gravi. Qualcuno ha anche delle ustioni che appaiono comunque di non grave entità.