Festino 2016, 310mila euro per il bando I temi saranno Pitrè e il percorso Unesco

Si mette in moto la macchina comunale per la definizione del 392° Festino di Santa Rosalia. Sono stati pubblicati il bando di gara e due determinazioni dirigenziali dell’area della Cultura, che inquadrano risorse economiche e specifiche tecniche dell’evento del prossimo 14 luglio. Lo stanziamento previsto è di 310mila euro per la parte artistica – somma da prenotare all’interno del bilancio di previsione 2016 – e di 78mila euro per i servizi accessori, soldi questi ultimi già presenti nel documento finanziario con apposito capitolo di spesa.

Il bando indica nelle ore 12 del prossimo 9 maggio il termine ultimo per la presentazione delle offerte, mentre il 20 maggio – presso l’ufficio Contratti – si terrà la prima seduta pubblica per l’apertura delle buste. Una novità di quest’anno è che in caso di disponibilità finanziaria da parte del Comune, si potrà procedere all’assegnazione congiunta sia del Festino 2016 che di quello 2017 allo stesso operatore, con i medesimi vincoli economici, garantendo che le celebrazioni dell’anno prossimo costino esattamente come quelle di questo luglio. Le aziende partecipanti – o i consorzi – dovranno dimostrare il possesso di alcuni requisiti sia di carattere economico che tecnico, quale avere prestato negli ultimi tre anni servizi in ambito culturale per un importo non inferiore a 250mila euro, e il «documentato prestigio a livello nazionale e internazionale del direttore artistico». 

I soggetti partecipanti dovranno inviare al Comune la proposta artistica che dovrà comprendere le due tematiche scelte da Palazzo delle Aquile, ovvero una rivisitazione in chiave contemporanea della «dimensione etno–antropologica degli eventi collaterali legati alla figura di Giuseppe Pitrè», di cui quest’anno ricorre il centenario della morte, e la «valorizzazione del patrimonio immateriale e delle identità territoriali e al patrimonio Unesco arabo–normanno». E proprio l’itinerario certificato dall’istituzione internazionale un anno fa sarà protagonista delle tappe pensate per lo svolgimento del Festino 2016. Infatti la scheda tecnica allegata al bando suggerisce la scaletta del percorso del carro trionfale: partenza dal piano di Palazzo Reale, dove «si potrebbero realizzare rappresentazioni teatrali e canore che rendano omaggio a Giuseppe Pitrè e che valorizzino Palermo come città arabo-normanna»; nella prima sosta davanti alla Cattedrale si pensa ad un «percorso cronologico che, attraverso l’insigne figura dello studioso, ricordato e celebrato con scenografie e rappresentazioni, ripercorra la storia cittadina con apice proprio la cultura arabo–normanna». Poi il culmine ai Quattro canti con l’omaggio del sindaco alla Santuzza e il progetto di coinvolgere «attraverso ingegnose e ardite immagini scenografiche, video mapping e visual-art la neo-riscoperta Piazza Pretoria con la scenografica Fontana della Vergogna e la ricca Piazza Bellini». Potrebbe poi essere possibile una deviazione su piazza Marina in quanto polo turistico che racchiude nelle sue vicinanze i palazzi Steri, Mirto, Abatellis e la Gam. Infine il consueto spettacolo di fuochi artificiali al Foro Italico che «in maniera catartica, chiuderanno la festa e apotropaicamente saranno da auspicio per un nuovo e florido anno cittadino».

Ad ogni offerta sarà attribuito un punteggio da 0 a 100, con 20 punti attribuiti per la proposta economicamente più vantaggiosa e gli altri 80 assegnati su criteri tecnici, così ripartiti: 35 per la qualità artistica, 25 per la modalità di realizzazione e la fattibilità tecnica, 20 per le attività di comunicazione e promozione della città di Palermo. Invece i servizi collaterali, che saranno affidati con una procedura negoziata al ribasso tramite il Mercato elettronico della Pubblica amministrazione a partire dalla base d’asta di 78mila euro, comprendono la collocazione e lo smontaggio di luminarie artistiche a led lungo il Cassaro, i fuochi d’artificio che dovranno durare almeno 45 minuti, il posizionamento di 4 km di transenne al Foro Italico, la collocazione di 10 bagni chimici, di 4 gazebo, di un gruppo elettrogeno e di un palco da montare a piazza Marina per il discorso dell’Arcivescovo Corrado Lorefice alla città.  


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