Ferrandelli, pienone al Politeama

Un Teatro Politeama stracolmo di gente, con i palchi pieni fino all’inverosimile, senza più posti liberi neppure nel loggione e centinaia di persone costrette a rimanere fuori per mancanza di posti in piedi. Uno spettacolo che la politica aveva dimenticato da anni e che Fabrizio Ferrandelli, candidato a sindaco della città di Palermo, è riuscito a mettere insieme in una soleggiata domenica mattina. Un consenso e una partecipazione a cui il candidato ha abituato stampa e pubblico sin dalla presentazione della sua candidatura, al Cinema Imperia.
A fare da padrone di casa, Gianni Nanfa che ha introdotto i vari interventi che si sono susseguiti nell’arco di tre intense ore.
“A chi mi chiede ‘chi me lo ha fatto fare’ – dichiara Nanfa – io rispondo che non è più il tempo di stare a guardare il cambiamento che non c’è mai stato. Io voglio prenderne parte. La società civile, il mondo della cultura, dell’imprenditoria sana ha fatto la sua scelta. È scesa in campo al fianco di un giovane che sa parlare davvero a tutti: Fabrizio Ferrandelli”.
Tanti gli interventi che si sono susseguiti sul palco, non tutti previsti in scaletta, proprio per rispondere alle richieste della gente di intervenire e spiegare le motivazioni della loro scelta.
Primo a salire sul palco, Paride Seminara, un giovane in cassa integrazione straordinaria che ha dichiarato: “Noi ragazzi crediamo in Fabrizio Ferrandelli, non perché è giovane, ma perché ha dimostrato, nonostante la sua giovane età, di farsi carico delle istanze dei palermitani, per combattere l’impoverimento del tessuto economico cittadino. La sua tenacia e il suo impegno sono un esempio per tutti noi”.
A seguire, Giovanni Casamento, presidente del Cna Palermo, che da imprenditore ha dichiarato il suo apprezzamento per il programma. “Ferrandelli – ha detto – descrive Palermo come una città del Sole, una città del Mare e ha previsto tutta una serie di interventi che porteranno un duplice beneficio: la creazione di un indotto produttivo e il rispetto per l’ambiente. Cercavo da anni un candidato giovane, preparato, competente e coraggioso e l’ho trovato in lui”.
Samira Zalteni, intermediario culturale di origini tunisine, ha esordito raccontando il suo amore per la città in cui vive da 20 anni e che ormai sente sua. “Sono orgogliosa della mia città -ha affermato – ma so anche che Palermo ha bisogno di aiuto. È arrivato il momento del cambiamento, al fianco di un sindaco che ama davvero Palermo. Qui, oggi parlo da donna, da migrante e da italiana: Palermo può cambiare, con Fabrizio Ferrandelli sindaco”.
Apprezzamento espresso anche dagli altri ospiti saliti sul palco, da Fabio Cirino, precario della scuola, a Emanuele Favarò e Francesco Dominici. Ha richiesto di intervenire anche Gaetano Schillaci, sindacalista di 83 anni che, dall’alto della sua esperienza al fianco dei politici, ha visto “in quel ragazzo dagli occhi sinceri, che ama stare tra gli ultimi” il punto di svolta per una città affranta da oltre 10 anni di malapolitica.
A fare da cornice all’evento, anche l’eccellente musica di Francesco Buzzurro e i canti della Mimosa, un’associazione che ha incitato Fabrizio sulle note di “Non mollare mai”.
A chiudere l’incontro Fabrizio Ferrandelli che ha raggiunto il palco tra gli applausi della gente. Il suo pensiero va subito ai palermitani che hanno risposto al suo appello. “Il cambiamento siamo noi – ha detto – siamo pronti a riprenderci Palermo, a trasformarla nella città che merita di essere: una città di servizi, di rispetto dei diritti, una città in cui ciascuno di noi può decidere il suo futuro. Stiamo scrivendo una nuova pagina di questa storia e dobbiamo essere fieri di essere il motore del cambiamento”.
Poi ha letto le parole di Padre Gianni Notari che non è potuto intervenire personalmente, ma che ha lanciato un messaggio chiaro e con una lettera ha ribadito il suo sostegno: “Democrazia dal basso. Partecipazione. Possibilità di incidere sulle decisioni che ci riguardano e che hanno come posta in gioco il futuro di tutti. Nella crisi conclamata del sistema dei partiti è questa la richiesta da più parti avanzata. (…) Dinanzi alla crisi di legittimazione che ha investito le istituzioni politiche, i cittadini si candidano a gestire direttamente i problemi di interesse collettivo. (…) Palermo ha le potenzialità per mirare all’eccellenza. Caro Fabrizio, hai tutte le capacità per accogliere queste istanze di rinnovamento. Tantissime persone guardano a te con fiducia. Ti staremo accanto. (…)
Nel suo intervento, ampio spazio ai punti principali del suo programma. “Prima di tutto il metodo, quello della partecipazione, affinché i palermitani possano tornare ad avere contezza della gestione della propria città. E questo può avvenire con il bilancio partecipativo, l’anagrafe pubblica degli eletti, sedute di Consiglio trasmesse in streaming e la riorganizzazione della macchina amministrativa”. Poi i progetti: dal recupero dei 24 km di costa alla mobilità sostenibile, alla chiusura del Centro storico e delle borgate marinare, passando per la trasformazione del porto, l’aumento del verde pubblico e l’apertura di scuole e centri per l’infanzia. Un intervento puntuale e appassionato, terminato con un appello: “Il 4 marzo si celebreranno le primarie, contribuite al cambiamento di questa città. Un voto per dare a Palermo la possibilità di diventare un posto migliore. Non saremo costretti a cambiare città, ma cambieremo la città”.

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Un teatro politeama stracolmo di gente, con i palchi pieni fino all’inverosimile, senza più posti liberi neppure nel loggione e centinaia di persone costrette a rimanere fuori per mancanza di posti in piedi. Uno spettacolo che la politica aveva dimenticato da anni e che fabrizio ferrandelli, candidato a sindaco della città di palermo, è riuscito a mettere insieme in una soleggiata domenica mattina. Un consenso e una partecipazione a cui il candidato ha abituato stampa e pubblico sin dalla presentazione della sua candidatura, al cinema imperia.

Un teatro politeama stracolmo di gente, con i palchi pieni fino all’inverosimile, senza più posti liberi neppure nel loggione e centinaia di persone costrette a rimanere fuori per mancanza di posti in piedi. Uno spettacolo che la politica aveva dimenticato da anni e che fabrizio ferrandelli, candidato a sindaco della città di palermo, è riuscito a mettere insieme in una soleggiata domenica mattina. Un consenso e una partecipazione a cui il candidato ha abituato stampa e pubblico sin dalla presentazione della sua candidatura, al cinema imperia.

Un teatro politeama stracolmo di gente, con i palchi pieni fino all’inverosimile, senza più posti liberi neppure nel loggione e centinaia di persone costrette a rimanere fuori per mancanza di posti in piedi. Uno spettacolo che la politica aveva dimenticato da anni e che fabrizio ferrandelli, candidato a sindaco della città di palermo, è riuscito a mettere insieme in una soleggiata domenica mattina. Un consenso e una partecipazione a cui il candidato ha abituato stampa e pubblico sin dalla presentazione della sua candidatura, al cinema imperia.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]