Migliaia di persone, a partire dal tardo pomeriggio di ieri a Messina, hanno preso parte a una fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, la studentessa di 22 anni uccisa a coltellata nella città peloritana. Per il delitto è stato fermato il collega di corso Stefano Argentino, 27enne originario di Noto in provincia di Siracusa, che […]
Foto di Federico Basile pagina Facebook
Femminicidio Sara Campanella, in migliaia alla fiaccolata per ricordarla. L’università le conferirà la laurea
Migliaia di persone, a partire dal tardo pomeriggio di ieri a Messina, hanno preso parte a una fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, la studentessa di 22 anni uccisa a coltellata nella città peloritana. Per il delitto è stato fermato il collega di corso Stefano Argentino, 27enne originario di Noto in provincia di Siracusa, che ha poi confessato. Presenti alla fiaccolata anche i parenti della ragazza, tra cui la mamma Cetty Zaccaria. La donna ha ringraziato i partecipanti: «Dico grazie a nome di Sara, lei è con noi. Ringrazio tutti i ragazzi e gli studenti che hanno dato voce a Sara e la darete anche voi insieme a noi», ha detto con un filo di voce al temine della manifestazione.
Alla fiaccolata oltre alla Rettrice dell’università Giovanna Spatari erano presenti la prefetta Cosima Di Stani, il sindaco di Messina Federico Basile, la presidente della Crui Giovanna Iannantuoni, in rappresentanza delle 85 università italiane, il rettore dell’ateneo di Catania Francesco Priolo, una delegazione dell’università Mediterranea di Reggio Calabria, associazioni, diversi sindaci della provincia di Messina, oltre a quello di Misilmeri. Comune, in provincia di Palermo, di cui era originaria la 22enne. La cittadina si prepara a darle l’ultimo saluto e i funerali con ogni probabilità dovrebbero svolgersi lunedì prossimo. Oggi è prevista l’autopsia e, quando saranno terminati tutti gli accertamenti disposti dalla procura di Messina per stabilire la tipologia delle lesioni e i colpi inferti, la salma potrà essere restituita alla famiglia. Intanto ieri la rettrice dell’università di Messina ha comunicato che Sara conseguirà quella laurea che desiderava e per la quale si era tanto impegnata, quale studentessa del corso di tecnico di laboratorio biomedico.