Secondo il presidente della Federazione per le isole minori Del Bono, molte delle disfunzioni relative ai collegamenti marittimi sarebbero dovute alla mancata rimodulazione degli itinerari orari: «Si tratta di procedere ad un'ottimizzazione di orari e tratte sulla base delle somme messe a disposizione dallo stato e dalla regione»
A rischio collegamenti con le isole minori Federalberghi: «I bandi sono andati deserti»
Già dall’1 dicembre 2014, Ustica e le Isole Pelagie sono prive dei servizi integrativi a contributo regionale che le collegano con la terra ferma. I bandi che ne avrebbero dovuto prorogare i servizi sono andati deserti, anche in considerazione dei ridotti importi a base d’asta messi a disposizione dalla Regione.
«E’ assordante il silenzio istituzionale sulla questione dei collegamenti marittimi con le isole minori della Sicilia – ha detto il presidente di Federalberghi Isole Eolie e Isole minori della Sicilia Christian Del Bono -. E rischiano di fare la stessa fine anche quelli con le altre isole. I contratti che regolano i collegamenti con le Eolie e le Egadi sono in scadenza a fine anno e la tratta estiva di Pantelleria risulta a rischio, dato che avrebbe dovuto essere attivata nell’ambito della gara andata deserta per Us
Secondo Del Bono molte delle disfunzioni relative ai collegamenti marittimi sarebbero dovute alla mancata rimodulazione degli itinerari orari: «Si tratta di procedere ad un’ottimizzazione di orari e tratte sulla base delle somme messe a disposizione dallo stato e dalla regione – spiega – Negli ultimi anni invece abbiamo invece assistito ad un impiego non ottimale delle risorse e all’eliminazione o al ridimensionamento di alcune tratte, soprattutto nei mesi estivi, creando disagi e danneggiando l’economia delle piccole isole. I fondi messi a disposizione dallo Stato e dalla Regione – conclude – per l’esecuzione dei servizi di collegamento con le piccole isole non dovrebbero mai rappresentare delle voci di costo sulle quali ipotizzare dei tagli».