Favara, confermata condanna per Antonino Baio Trent’anni per l’omicidio di Palumbo Piccionello

In Cassazione si è presentato con un super collegio difensivo: ai già noti avvocati Antonino Mormino e Giovanni Castronovo è stato nominato anche il professore Franco CoppiAntonino Baio, 75 anni, si è giocato ieri, davanti la Suprema Corte, la sua ultima carta. Ma è servita a poco: la condanna a 30 anni per omicidio, già rimediata in primo e secondo grado, è stata confermata. Adesso Baio è ufficialmente «catturabile».

L’uomo è stato ritenuto responsabile dell’omicidio di Calogero Palumbo Piccionello, 67 anni, re indiscusso delle sale giochi in provincia di Agrigento, assassinato proprio da Baio a colpi d’arma da fuoco la sera del 28 Novembre 2012 in via Napoli a Favara. L’imputato confessò il delitto, si costituì ai carabinieri e attese da detenuto il suo destino, fino all’aprile del 2014, quando fu scarcerato per scadenza dei termini.

La difesa di Baio ha sempre proposto il tema dell’infermità mentale: «Non si possono ignorare del tutto le testimonianze di parenti e amici che descrivono le sue patologie psichiatriche e prendere, invece, per oro colato le conclusioni del perito del giudice di primo grado. Aveva un’ossessione, era il delirio di una persona con problemi psichici, non conosceva neppure il povero Palumbo Piccionello». Questa in sintesi la linea difensiva degli avvocati di Baio.

L’imputato aveva confessato il delitto originato da una banale storia di ripicche e false accuse che avevano indotto l’omicida a pensare di essere stato etichettato e indicato in Prefettura con una lettera anonima come un usuraio dalla vittima. Oltraggio che Baio ha lavato con il sangue. Dal canto suo, il procuratore generale della Cassazione aveva ribadito che la condanna andava confermata perché era chiara la colpevolezza dell’imputato.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

La Cassazione ha messo la parola fine alla vicenda giudiziaria seguita al delitto che si consumò a fine novembre 2012. A essere ucciso fu il re indiscusso delle sale giochi agrigentine. All'origine del delitto una storia di ripicche e false accuse. La difesa ha puntato sull'infermità mentale, ma i giudici hanno rigettato la tesi

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]