Faraone si rivolge alla Giustizia

Davide Faraone, parlamentare regionale del Pd e candidato alle primarie del centrosinistra di domenica scorsa – le elezioni che avrebbero dovuto designare il candidato a sindaco di Palermo – passa al contrattacco. Tirato in ballo e Tv e giornali per presunto voto di scambio – ancora tutto da dimostrare – si rivolge alla Giustizia.
“In ordine ai diversi servizi televisivi e alle notizie diffuse relative ad un mio coinvolgimento in presunte operazioni di voto di scambio – si legge in un comunicato di Faraone – in occasione delle primarie di Palermo, operazioni che ho categoricamente smentito, come ho già dichiarato nella conferenza stampa, nell’assoluta consapevolezza e serenità della mia estraneità, tanto a condotte penalmente rilevanti quanto a condotte moralmente riprovevoli, ho già dato mandato al mio legale di fiducia di adire le competenti autorità giudiziarie per la tutela del mio buon nome, del mio onore e del mio decoro. Dimostrerò in tutte le sedi opportune la mia completa estraneità dai fatti che surrettiziamente sono stati confezionati e che mi sono stati addebitati”.
“Tanto, soprattutto – aggiunge Faraone – a tutela e difesa delle persone che liberamente hanno espresso il loro consenso nei miei confronti, permettendo una bella e importante affermazione, l’unica vera novità politica delle primarie di Palermo. Non permetterò a nessuno di infangare la mia storia personale e politica e di fermare questo percorso di rinnovamento e di cambiamento che si è manifestato in questa competizione”.
In effetti, Faraone, pur ‘correndo’ da solo (il suo partito, il Pd, ha appoggiato in parte Rita Borsellino e in parte Fabrizio Ferrandelli) ha raggranellato circa 800 voti in meno di Rita Borsellino, che era appoggiata da Bersani, da Vendola e da Di Pietro, e 2 mila voti in meno circa dal ‘vincitore’, Fabrizio Ferrandelli, che era appoggiato dal presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, dal capogruppo del Pd all’Ars, Antonello Cracolici, e dal parlamentare nazionale, sempre del Pd, Giuseppe Lumia. E’ evidente che a qualcuno – forse nello stesso Pd – la vittoria di Faraone non deve essere andata giù. Ed è anche logico: Faraone, in Sicilia, è l’esponente di punta di quella parte del Pd che si riconosce nelle posizioni di Matteo Renzi, il sindaco di Firenze noto come il ‘rottamatore’. Il Pd siciliano, oggi, è in buona parte invischiato nelle peggiori logiche della politica di bassa lega (basti pensare che i già citati Cracolici e Lumia appoggiano un governo regionale il cui presidente – Lombardo – è inquisito per mafia). Da qui i probabili trabocchetti per mettere in cattiva luce Faraone, magari per allontanare lo spettro del ‘rottamatore’ in un Pd siciliano che, al 70 per cento e forse più, è da ‘rottamare’ senza pietà.
Ma Faraone non ci sta ad essere accusato di fatti ai quali è estraneo. “In questo senso – si legge sempre nel suo comunicato – ho già chiesto alla Commissione di Garanzia delle primarie di essere ascoltato urgentemente e consegnerò una memoria che ricostruisce dettagliatamente ogni circostanza, dimostrando che non ho mai ordito una qualsivoglia azione atta a prefigurare modalità di voto di scambio, non ho mai né poi mai pronunciato esplicitamente o indirettamente la parola voto di scambio, non ho mai promesso alcunché, meno che mai un posto di lavoro in contraccambio di un voto né ho obbligato alcuno a votarmi, e, non in ultimo, che la cooperativa al centro della vicenda può essere a me riferita nei limiti di un qualsiasi altro soggetto o associazione che ha inteso sostenermi nel corso delle primarie”.

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]