Europee, l’amarezza di Catanoso per la lista di Fi «Catania penalizzata, si difendono inutili rendite»

«Leggo senza grande sorpresa un lancio di agenzia di stamane sulle candidature di Forza Italia alle elezioni europee. Parto dal fatto che non accampo alcuna rivendicazione di tipo personale rispetto alla candidatura. Credo sia però doveroso, nel ruolo, fare alcune valutazioni». L’ex parlamentare di Forza Italia Basilio Catanoso affida a una nota la sua reazione critica alla notizia dell’accordo, all’interno del suo partito, sulle candidature siciliane per le prossime elezioni europee

Stamane è stata infatti resa nota la decisione di Silvio Berlusconi di correre nel collegio Sicilia-Sardegna, affiancato dal deputato Ars palermitano Giuseppe Milazzo, dall’ex ministro Saverio Romano – in quota centristi – dall’uscente eurodeputato sardo Salvatore Cicu. Per le quote rosa, è stata individuata al momento soltanto la candidatura dell’assessora del Comune di Messina Dafne Musolino, nell’ambito di un patto fra Forza Italia e il sindaco Cateno De Luca. Dal partito, dopo un vertice ad Arcore con Gianfranco Micciché e lo stesso Milazzo, viene definita «sfumata» l’ipotesi Catanoso – l’acese nelle scorse settimane non aveva fatto mistero di volersi candidare alle Europee – così come sarebbe ormai definitiva l’esclusione di un altro autorevole aspirante a un posto in lista, l’eurodeputato uscente Giovanni La Via. Il docente sconterebbe, secondo le notizie circolate, il suo passato nel Ncd di Angelino Alfano e la scelta di sostenere alle ultime Regionali il candidato del Pd Fabrizio Micari, di cui avrebbe fatto il vice in caso di vittoria. Nessun catanese, dunque, potrebbe giocarsi la sua partita per Bruxelles in Fi, né tantomeno trova spazio l’area degli ex An, cui appartiene Catanoso, guidata dal sindaco di Catania Salvo Pogliese

«A mio modo di vedere – commenta Catanoso – in un partito che vuole essere riferimento della logica inclusiva che ha fatto nascere il Pdl qualche anno fa, quando si fa una lista dovrebbe essere necessario almeno garantire equilibrio di presenza e rappresentanza a tutti i livelli. La logica che porta ai ragionamenti che sottintendono alle scelte sulle liste non può essere quella di pretendere il sacrificio del presidente Berlusconi al fine di evitare la conta delle reali “consistenze” elettorali all’interno del partito; e preoccupa il tentativo di retroguardia di difendere inutili rendite di posizione comprensibili, forse, per un partito in ottimo stato di salute ma non certo per l’’attuale Forza Italia che necessiterebbe di ben altri impulsi e responsabilità».

Catanoso si spinge a definire «riempitivo, al di là di ogni ipocrisia» le candidature femminili: «Bisogna prendere atto, ed è allarmante, che non ci si preoccupa nemmeno di garantire equilibrio e rappresentanza alle candidature – mi riferisco ovviamente alle quattro candidature maschili – anche in riferimento alle varie sensibilità interne e alle diverse aree geografiche dell’Isola. Ne è prova che fino a stamane si pensava addirittura di lasciare incredibilmente scoperta tutta la Sicilia orientale e Catania con la sua provincia». 

L’ex deputato – sconfitto alle ultime Politiche nel collegio uninominale di Acireale dal ministro della Salute Giulia Grillo – sottolinea invece il peso politico dell’ala etnea di Fi, già penalizzata a suo dire quando si delinearono le candidature per il Parlamento nazionale: «Catania è la città nella quale Forza Italia esprime soltanto il primo cittadino, vari altri sindaci, una classe dirigente che ha garantito le percentuali più alte nell’Isola, lo zoccolo duro del mondo giovanile, ma al contempo ha zero rappresentanti al Senato e alla Camera per la scelta chiara e precisa di non inserire nessun catanese nelle cosiddette posizioni garantite, preferendo imporre la presenza di soggetti di altre province». «Di tatticismi e “risiko elettorale” si muore, e a morire, metaforicamente, – conclude Catanoso – è per prima la voglia dei cittadini di fare politica e di sentirsi ben rappresentati. Abbiamo il dovere, per quel che mi riguarda, di avversare questa impostazione».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]