Europee, il caos nel centrodestra e la via di fuga Si pensa a un partito sicilianista dopo esito urne

I segnali, in questi mesi, ci sono stati tutti. Il congresso di Diventerà Bellissima, che ha approvato la relazione in cui Nello Musumeci invitava a restare neutrali alle Europee, in un’ottica di rafforzamento delle politiche territoriali. La nomina del fedelissimo di Raffaele Lombardo, l’autonomista Antonio Scavone, al vertice dell’Assessorato alla Famiglia. Il divorzio elettorale tra Fratelli d’Italia e gli autonomisti. Infine la profonda spaccatura in casa forzista, con l’addio di Basilio Catanoso e Salvo Pogliese, tutti pezzi determinanti nel centrodestra siciliano, che a poco più di un anno dall’avvio della legislatura, sembrano essere parte di una maionese impazzita. Sembrano, perché in realtà i segnali di un nuovo percorso,  appunto, ci sono già. E nelle retrovie qualcuno si avventura già a immaginare in che modo possano cambiare gli scenari dopo il voto delle europee. 

Molto dipenderà da alcuni risultati eccellenti, primo tra tutti il capogruppo forzista all’Ars, Giuseppe Milazzo, sulla cui candidatura gli occhi del centrodestra restano puntati. E sono in tanto a remare contro la candidatura fortemente voluta dal commissario forzista Gianfranco Micciché e che ha portato alla spaccatura del partito, sostenendo talvolta il nome di Saverio Romano, più spesso con l’obiettivo di portare avanti il nome di Salvatore Cicu, che vanta tra i suoi big sponsor in Sicilia Pippo Fallica. Il risultato di questo derby in casa forzista potrebbe avere esiti inaspettati, mentre a goderne potrebbe essere verosimilmente Dafne Musolino, la candidata del sindaco di Messina Cateno De Luca

Per il resto, sembra la tempesta perfetta, un caos assoluto in cui ogni esponente politico immagina scenari differenti dall’altro. Resta, però, un filo, che lega gli strani percorsi dei partiti di centrodestra in questa fase di costruzione delle liste. Quello della vocazione territoriale, rivendicata da tutti a tutti i livelli. Col sogno mai celato da più fronti di costruire un grande partito di centrodestra sicilianista. Proprio in quest’ottica ci sarebbe stata un’interlocuzione diretta, negli scorsi giorni, tra Nello Musumeci e il suo predecessore Raffaele Lombardo, che sembrano avere sotterrato definitivamente l’ascia di guerra. E nella stessa direzione sembrerebbero andare le dichiarazioni di Salvo Pogliese dopo l’addio a Forza Italia. In un’intervista a Meridionews, il primo cittadino del capoluogo all’ombra dell’Etna ha infatti ammesso che «una delle ipotesi è che a livello regionale si possa costruire qualcosa di nostro». Insomma, ancora una volta una fetta di centrodestra che pensa a una forza politica sicilianista.

Le bocche al momento restano cucite e le conferme sono rade, ma c’è anche chi si abbandona a uno slancio di sincerità. Esiste dunque un’interlocuzione nel centrodestra per costruire un unico partito a vocazione territoriale? «Mentirei se lo confermassi – ammette Antonio Scavone -. Ma reitererei la bugia se dicessi che non è così».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]