Da diversi giorni delle emissioni gassose fuoriescono dal cono vulcanico. Si tratta di cenere che risale sotto la spinta di gas. Il fenomeno appare più evidente per via del vento, che in queste ore soffia in quota con meno forza. Finora non è stato segnalato nessun interessamento per il traffico aereo dello scalo Vincenzo Bellini
Etna, torna in attività il cratere Nordest Probabile causa crolli interni a condotto
Torna in attività in cratere Nordest dell’Etna. Da diversi giorni il cono vulcanico ha ripreso a rumoreggiare. «I fenomeni sono caratterizzati da emissione di cenere rossastra», spiega Giuseppe Distefano dell’associazione Etna Walk. Quest’oggi appaiono più evidenti che nei giorni passati per via del vento, che soffia con minore intensità in quota, e per le condizioni di ottima visibilità determinate dall’assenza di foschia.
«Il tremore è piuttosto regolare, indice che si tratta di materiale vecchio» sostiene Marco Di Marco, altro componente dell’associazione. Una delle cause che potrebbe spiegare la ripresa dell’attività del cratere sarebbe quella di crolli interni al condotto che determinano la risalita di gas e cenere incandescente. Oppure attività esplosiva profonda. Dalle telecamere termiche non risulta attività stromboliana.
Nessun provvedimento è stato preso dalla Sac, la società che si occupa della gestione dell’aeroporto di Catania. I voli atterrano e decollano regolarmente dallo scalo Vincenzo Bellini.