Un video messaggio di quattro minuti pubblicato sulla sua pagina Facebook. Così Enzo Bianco ha deciso di rompere il silenzio dopo la condanna della Corte dei conti che ha disposto l’incandidabilità per dieci anni dell’ex primo cittadino. Una sentenza che ha fatto saltare anche la corsa alla fascia tricolore, annunciata nelle scorse settimane dallo stesso […]
Enzo Bianco dopo la condanna rompe il silenzio con un video. «Aiuterò chi governerà Catania»
Un video messaggio di quattro minuti pubblicato sulla sua pagina Facebook. Così Enzo Bianco ha deciso di rompere il silenzio dopo la condanna della Corte dei conti che ha disposto l’incandidabilità per dieci anni dell’ex primo cittadino. Una sentenza che ha fatto saltare anche la corsa alla fascia tricolore, annunciata nelle scorse settimane dallo stesso Bianco in tandem con il grillino Giancarlo Cancelleri. «Una decisione che io ritengo ingiusta – dice Bianco nel video – Il Comune di Catania è in dissesto da diversi anni ma nessuno, nemmeno la corte dei Conti, mi ha accusato di avere provocato il dissesto. Vorrei che questo fosse chiaro perché qualcuno dice delle menzogne clamorose».
«Gli amministratori hanno gestito il Comune di Catania con grave e ingiustificabile trascuratezza – si legge nel testo della sentenza – reiterata negli anni, attuando scelte che, lungi dall’essere finalizzate a un recupero, sia pure parziale, della critica situazione finanziaria dell’ente locale, hanno condotto quest’ultimo fino al punto di non ritorno». «Io sono diventato sindaco, nel 2013, quando il Comune era già in pre-dissesto e mi sono adoperato con tutte le forze che avevo dentro per evitare che diventasse dissesto. Nei cinque anni della mia sindacatura il dissesto è stato evitato. Subito dopo – continua Bianco – la corte dei Conti ha pensato che ci fossero dei numeri non in ordine, quanto a entrate e uscite. Il Comune ha 800 voci di questo tipo e tre non erano in ordine secondo la Corte dei Conti, cioè l’1,2 per cento dell’ammontare del bilancio del Comune».
Bianco nel video messaggio non parla mai della sua corsa a sindaco ma si dice pronto ad aiutare chi amministrerà la città. «Io adesso mi difenderò con tutta la passione e l’entusiasmo che ho dentro e i miei legali hanno intenzione di avere ogni possibilità di successo con gli strumenti consentiti dalla legge. Io ho lavorato per il bene della città e voglio continuare a servirla. Aiuterò chi governerà Catania nei prossimi mesi perché in questi cinque anni Catania è caduta in modo vergognoso e inaccettabile. Vorrei darvi un messaggio di speranza nonostante in questo momento io soffra per una condizione umana difficile», conclude.