A poco più di due mesi dalle elezioni amministrative, a Enna non si conoscono ancora i nomi dei candidati a sindaco. Tutto ruota attorno all’onnipresente Mirello Crisafulli, uomo forte del Pd. Ma tra i democratici la situazione appare ingarbugliata. Il sindaco uscente, Paolo Garofalo, nei primissimi giorni di febbraio ha dichiarato di voler fare un passo indietro per il bene della città. Da qui, il caos.
Paventata la possibilità delle primarie di centrosinistra per individuare il futuro candidato sindaco, l’unico che ha dato, da subito, la propria disponibilità è stato Lorenzo Colaleo (attuale consigliere comunale) che, fino ai primi giorni di marzo, si vocifera possa concorrere con Vittorio Di Gangi e Dario Cardaci. Una rosa di nomi che però rischia di spaccare il partito. Ecco dunque la nuova soluzione che fa contenti tutti: candidare il senatore. Vladimiro Crisafulli, l’unica vera figura che sembrerebbe garantire l’unità.
Dopo una prima fase di perplessità, Crisafulli rompe gli indugi avendo incassato anche l’appoggio del segretario regionale del Pd, Fausto Raciti e dal renziano Marco Zambuto, ex Pdl e Udc e oggi presidente dell’assemblea regionale Pd: il 21 marzo dà quindi il via libera alla sua candidatura, dichiarandosi unico candidato del Pd per le primarie di coalizione con Nuovo Centro Destra, Udc e Sicilia Democratica.
Il passato cancellato con un colpo di spugna, l’impresentabilità di un tempo del senatore (che era stato epurato dalla commissione di garanzia del Pd nel 2013) dimenticata, anche in virtù del fatto che all’inizio del 2014 il processo per abuso d’ufficio a suo carico, dove veniva accusato di aver fatto asfaltare con soldi della provincia di Enna la strada che porta alla sua villa, è finito in prescrizione. Un ricordo ancora più lontano è l’indagine per mafia del 2001 e il suo incontro con il boss della zona, Raffaele Bevilacqua.
Nella persona di Vladimiro Crisafulli viene individuata, quindi, l’unica valida figura per poter garantire unità e approvazione da parte di tutte le correnti del Pd ennese. Adesso si aspettano le primarie di coalizione, il 19 aprile, sempre che le altre forze politiche coalizzate, visto il peso politico del senatore, non decideranno di andare sul sicuro, candidando direttamente Crisafulli senza passare per le primarie.
Ma dato che Vladimiro Crisafulli, detto Mirello, unisce ad Enna ma divide fuori, ecco che, quando tutto sembrava risolto, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, dichiara il suo no secco alla sua candidatura a sindaco. Crisafulli risponde prontamente e, in una nota, dichiara di aver appreso dalla stampa la posizione del segretario nazionale. «In un partito – scrive – ciò che conta non sono le dichiarazioni sui giornali, ma le decisioni assunte dagli organismi dirigenti, i quali erano già stati convocati per venerdì 27 marzo per decidere di indire le primarie di coalizione per il prossimo 19 aprile 2015». Quindi, dopo aver sottolineato come questo sia l’unico modo per assicurare alla coalizione il successo alle amministrative, conclude: «Se qualcuno ritiene di dovere sollevare delle obiezioni rispetto a queste procedure ci faccia sapere perché, una volta ultimate, il Pd ennese, cittadino e provinciale, determinerà le scelte per le prossime elezioni».
A fare la voce grossa anche il renziano Angelo Argento, dirigente nazionale del Pd, che afferma senza giri di parole che «con Renzi, Crisafulli non potrà mai essere candidato» e che «se si dovesse ostinare a voler fare il primo cittadino, lo dovrà fare senza logo del Pd».
In questa situazione il Nuovo centro destra ennese sembra attendere. «Non entriamo nelle dinamiche degli altri partiti – afferma il coordinatore cittadino Dario Cardaci – speriamo solo che questa situazione si concluda entro tempi brevi per passare alle primarie di coalizione». Possibili diversi scenari, anche quello di non svolgere le primarie per confluire nel candidato del Pd, più probabile se questo sarà Crisafulli. «Valuteremo… e valuteremo anche se rimanere nella coalizione nel caso di abbandono del logo Pd».
Se la candidatura di Crisafulli a primo cittadino di Enna verrà confermata, dovrà vedersela con Maurizio Di Pietro, avvocato, candidato della lista civica Patto per Enna e Angelo Girasole, della lista civica L’altra città che, al momento, sono gli unici due nomi ufficiali per la competizione elettorale del prossimo maggio. Per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle, ad oggi, manca l’ufficialità ma il candidato dovrebbe essere il giovane praticante commercialista Davide Solfato.
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