Si chiama Gigafactory 3Sun di Catania, appartenente al gruppo Enel, ed entro il 2024 sarà la più grande fabbrica di pannelli solari d’Europa. La fabbrica passerà dalla attuale capacità produttiva di 200 MW l’anno a circa 3 GW l’anno, sviluppando inizialmente moduli fotovoltaici basati su una tecnologia ad eterogiunzione di silicio che presenta migliori prestazioni rispetto alle […]
Enel e la nuova fabbrica 3Sun, investimento da 600 milioni di euro e 900 posti di lavoro
Si chiama Gigafactory 3Sun di Catania, appartenente al gruppo Enel, ed entro il 2024 sarà la più grande fabbrica di pannelli solari d’Europa. La fabbrica passerà dalla attuale capacità produttiva di 200 MW l’anno a circa 3 GW l’anno, sviluppando inizialmente moduli fotovoltaici basati su una tecnologia ad eterogiunzione di silicio che presenta migliori prestazioni rispetto alle tecnologie convenzionali, e successivamente la tecnologia innovativa Tandem che consentirà di superare notevolmente lo stato dell’arte delle celle fotovoltaiche in termini di efficienza, arrivando ad oltre il 30 per cento e migliorando al contempo l’affidabilità dei pannelli.
«Le stime sulla crescita delle rinnovabili per i prossimi anni affermano chiaramente che per l’Italia e l’Europa è strategico investire per dare vita a una filiera produttiva interna, coniugando le esigenze di sicurezza e indipendenza energetica con quelle dell’economia, del lavoro e dell’ambiente», spiega l’amministratore delegato di Enel, Francesco Starace, durante una visita ai cantieri assieme al presidente di Enel, Michele Crisostomo, al ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, alla direttrice generale della Direzione Energia della Commissione Europea, Ditte Juul Jorgensen, al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e al commissario straordinario del Comune di Catania, Piero Mattei. «Con 3Sun dimostriamo nei fatti che produrre in Italia, e quindi in Europa, pannelli fotovoltaici di ultima generazione in grado di competere sui mercati internazionali grazie a tecnologia innovativa è possibile – ha aggiunto Starace – È da iniziative come questa che cresce il futuro dell’energia».
«Il significato politico forte di questo investimento è la sua funzione di affrancamento del nostro Paese dall’estero, e segnatamente dalla Cina, anche sul fronte della produzione di impianti per l’energia rinnovabile – commenta il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin – Una indipendenza che passa per la qualità e per l’innovazione, per la capacità di produrre elementi migliori, più performanti, più durevoli, più facili da smaltire e da riciclare. Come in molti altri settori, l’Italia non vince perché produce molto e a buon mercato, ma perché produce il meglio nel mondo. E il meglio ha il mercato migliore». «La produzione della Gigafactory incrocia inoltre gli impegni del Governo che punta a incrementare in maniera decisa l’installazione di rinnovabili e portarla ad almeno 8-10 GW annui, necessari per raggiungere i target di decarbonizzazione a cui l’Italia si è impegnata in sede europea e internazionale – ha aggiunto il Ministro – Si tratta di una ricerca di avanguardia che rappresenta l’essenziale motore tecnologico per un Paese che ha deciso di essere l’hub energetico dell’Europa».
I lavori di ampliamento sono iniziati ad aprile 2022 e si prevede il completamento entro il 2024, attraverso due fasi che prevedono rispettivamente 400 MW operativi a partire da settembre 2023 e la piena capacità operativa a partire da luglio 2024. La produzione dei moduli fotovoltaici in configurazione Tandem è, invece, prevista a partire dalla fine del 2025. L’investimento è stimato in circa 600 milioni di euro. Il progetto, denominato TANGO, iTaliAN Giga factOry, è rientrato tra le sette iniziative selezionate dalla Commissione europea nell’ambito del primo bando dell’Innovation Fund dedicato ai grandi progetti, aggiudicandosi 118 milioni di euro. Inoltre, è stato presentato al bando per l’accesso ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Questi due fondi potrebbero determinare un finanziamento complessivo del Progetto fino ad un importo massimo di 188 milioni di euro. Tra i benefici legati al progetto ci sono quelli occupazionali, con la creazione di nuovi posti di lavoro. Sono aperte da oggi le selezioni per 550 assunzioni di diplomati che andranno a ricoprire posizioni tecnico-operative all’interno della fabbrica. Inoltre, nel 2022 sono stati assunti 50 laureati e sono già in corso le selezioni per ulteriori 100. La squadra di 3Sun, che già oggi conta oltre 200 persone, arriverà a un totale di circa 900. Enel stima che Gigafactory porterà anche a raggiungere complessivamente 1000 posti di lavoro indiretti entro il 2024.