"lunedì (cioè domani ndr) presenterò una interrogazione parlamentare per avere chiarimenti sulla vicenda denunciata dall'espresso che ha come protagonista gaetano armao, assessore all'economia del governo lombardo". Lo afferma titti bufardeci, capogruppo di grande sud all'ars, in un comunicato diramato dall'ansa, dopo gli articoli pubblicati dal settimanale su alcune operazioni finanziarie e societarie dell'assessore.
E’ bufera sull’assessore Armao
“Lunedì (cioè domani ndr) presenterò una interrogazione parlamentare per avere chiarimenti sulla vicenda denunciata dall’Espresso che ha come protagonista Gaetano Armao, assessore all’Economia del governo Lombardo”. Lo afferma Titti Bufardeci, capogruppo di Grande Sud all’Ars, in un comunicato diramato dall’Ansa, dopo gli articoli pubblicati dal settimanale su alcune operazioni finanziarie e societarie dell’assessore.
“Chiarimenti sulle vicende di Armao – aggiunge Bufardeci – li chiederò anche al presidente della Regione ed alla maggioranza che lo sostiene a partire dal Pd che, con il suo capogruppo all’Ars, Antonello Cracolici, prima di diventare alleato di Lombardo, in passato aveva denunciato Armao di aggiotaggio”. Una mossa, quella del capogruppo di Grande Sud a Sala d’Ercole, che somiglia tanto al classico pugno di sale gettato sulle ‘ferite aperte’ del Pd siciliano, specie dopo i sondaggi di qualche giorno fa che danno questo partito in calo. Con la base sempre più in subbuglio, perché in larga parte contraria all’appoggio del Pd al governo Lombardo: appoggio voluto proprio da Cracolici e da Giuseppe Lumia.
“Non passa giorno – si legge sempre nel comunicato di Bufardeci – che Armao non diffonda comunicati a sostegno della cultura della legalità e della trasparenza mentre, come scrive dettagliatamente l’Espresso, con una serie di società di comodo con sede in Inghilterra ed in altri Paesi pare paghi le tasse dei suoi svariati beni in Inghilterra, mentre aumenta le imposte ai siciliani”.
“Consta a tutti noi – aggiunge puntuto Bufardeci – che si difese dall’accusa di conflitto di interesse nelle vicende dei termovalorizzatori e del rigassificatore affermando che aveva dimenticato che l’azienda che aveva il contenzioso con la Regione siciliana gli doveva pagare una parcella da 2 milioni di euro”.
“Sul settimanale – si legge ancora nel comunicato – sono anche pubblicate foto in cui si vede la compagna dell’assessore, un magistrato della sezione fallimentare del Tribunale di Palermo, salire sull’auto blu della Regione. Armao però non è a bordo. Secondo L’ Espresso questi viaggi privati con l’auto pubblica sarebbero avvenuti più volte: in un’occasione l’auto blu avrebbe trasportato la tata della figlia dell’assessore”.