Nel primo caso, qualcuno ha messo della colla e una chiave spezzata al lucchetto della struttura che ospita anche i mezzi per la raccolta dei rifiuti. Nel secondo episodio, invece, è stata danneggiata la saracinesca di un'attività. Per carabinieri e polizia potrebbe trattarsi di due casi di minacce ai responsabili e al proprietario
Due presunti avvertimenti ad Adrano e Belpasso Bloccata l’isola ecologica e danni a una officina
Due fatti che, a prima vista, avrebbero le caratteristiche di avvertimenti. Si tratta degli episodi registrati lunedì sera ad Adrano e ieri notte a Belpasso. Nel primo caso, qualcuno ha messo fuori uso il lucchetto del cancello d’ingresso dell’isola ecologica. L’allarme è stato lanciato poco prima delle 20, quando un dipendente della vigilanza privata, durante il suo giro di ispezione, ha notato che dentro il lucchetto si trovava una chiave spezzata insieme a un notevole quantità di colla. A Belpasso, invece, in via della Resistenza, ignoti hanno danneggiato la saracinesca di una officina meccanica, lasciando accanto a essa una bottiglia con del liquido infiammabile. Nessuno sembra aver visto o sentito qualcosa. Due le ipotesi al vaglio dei carabinieri: tentato furto o avvertimento al titolare dell’officina.
Più complessa la situazione di Adrano dove, dopo la scoperta del vigilante, si sono subito attivate le misure di sicurezza. Da li a poche ore sarebbero arrivati i dipendenti della Roma costruzioni, la ditta incaricata di effettuare il servizio di raccolta e conferimento dei rifiuti, per prendere i mezzi necessari. E si sarebbero trovati nell’impossibilità di accedere alla struttura. Allertati, i vigili del fuoco del distaccamento di Adrano sono arrivati molto più tardi: in contemporanea, infatti, hanno preso fuoco i cassonetti ubicati in contrada Naviccia. Una zona distante diversi chilometri dall’isola ecologica.
I pompieri hanno poi sbloccato il cancello, consentendo ai lavoratori di prendere i mezzi e quindi di svolgere la raccolta. I responsabili della struttura hanno presentato regolare denuncia agli agenti di polizia del commissariato adranita.Tra le ipotesi più accreditate, almeno al momento, ci sarebbe un messaggio nei confronti della ditta.