Dopo dodici anni ritorna Messina-Palermo Pergolizzi: «Non è una gara come le altre»

Il Palermo torna a giocare un derby con il Messina dopo dodici anni. L’ultima volta fu nel 2007. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti: si giocava in A, adesso invece la categoria di riferimento è la D. L’FC Messina, avversario domani dei rosanero (fischio di inizio alle 15) nella quinta giornata del Girone I, ha inoltre pochissimi punti di contatto – di fatto solo lo stemma – con la compagine peloritana che prima delle vicissitudini societarie arrivò nell’élite del calcio nazionale. Gioca allo stato attuale nello stesso stadio (al San Filippo, ora intitolato a Franco Scoglio, in attesa dell’agibilità del vecchio Celeste) ma è un’altra realtà. Prosecuzione del Camaro, compagine di Eccellenza ridenominata Città di Messina nel giugno 2010, e che va distinta dall’ACR (Associazioni Calcio Riunite) Messina, altra squadra di serie D, di Pietro Sciotto.

In relazione al contesto della quarta serie, comunque, può esserci un’analogia tra il Messina che frequentava la massima serie e il Football Club che domani affronterà la formazione di Pergolizzi e riguarda il livello di competitività dell’organico. Era un Messina forte e ambizioso? In D lo è anche l’undici guidato da Massimo Costantino. Il Palermo, intenzionato a consolidare il primato solitario in classifica e a caccia della quinta vittoria consecutiva, sfiderà domani una squadra che pur essendo partita con il freno a mano tirato come dimostrano i cinque punti in quattro giornate ha le carte in regola per recitare in questa stagione un ruolo da protagonista (lo hanno ribadito in questi giorni sia il dg Marco Ferrante sia il presidente Rocco Arena che ha pronosticato un 3-1 per i padroni di casa e detto con una iperbole che l’FC Messina se gioca al top può battere anche il Real Madrid) e legittimare la propria candidatura nella lotta per la promozione.

«Di derby ne abbiamo già giocati ma quella di domani non è una partita come le altre – ha spiegato il tecnico Pergolizzi nel corso dell’incontro odierno con la stampa allo stadio Barbera – è una sfida che mette in palio sempre tre punti ma la considero diversa dalle altre perché mi servirà a capire il nostro livello di crescita e se siamo davvero nelle condizioni di alzare l’asticella. Contro una squadra forte, motivata e che esprime un calcio offensivo mi aspetto uno step in più nell’ambito del nostro processo. Hanno fatto proclami in settimana? Giusto che sia così e probabilmente farei anche io la stessa cosa se mi trovassi al loro posto. Mi fa piacere che chi affronta il Palermo dia sempre il massimo e anche per noi questo è uno stimolo per fare sempre di più e conquistare i risultati con fatica, sudore e sacrificio». In virtù della sconfitta a tavolino inflitta giovedì dal giudice sportivo all’Acireale, il Palermo è adesso da solo in vetta alla classifica ma il tecnico rosanero mantiene i piedi per terra: «A parte che è ancora troppo presto, questo primato solitario non lo sento assolutamente. L’importante è trovare una continuità e arrivare primi alla fine, conta l’obiettivo finale ed è questo il messaggio che ogni volta cerco di trasmettere alla squadra pensando subito, al termine di ogni gara e a prescindere dal verdetto del campo, al match successivo».

Per la sfida con i peloritani (visibile come di consueto sulla piattaforma Eleven Sports che rimborserà agli abbonati la somma di 1,55 euro per i numerosi disservizi riscontrati durante il match con il Marina di Ragusa) Pergolizzi dovrà fare a meno sia del difensore Accardi, che non ha fatto in tempo ad abituarsi alla maschera protettiva necessaria in seguito alla frattura al naso rimediata domenica scorsa e che verrà preservato in vista della gara di domenica prossima, sia del jolly offensivo Santana alle prese con una elongazione alla coscia. La sostituzione dell’argentino con Ficarrotta nel tridente offensivo con Ricciardo (che sentirà il match in maniera particolare essendo nato a Messina) e Felici nell’ambito del 4-3-3 sembra il piano A ma non va esclusa l’opzione 4-3-1-2 con l’impiego dal primo minuto del classe ’99 Ambro come vertice alto di un rombo a supporto dell’ex bomber del Cesena e del funambolo del 2001. Nell’elenco dei convocati figura anche l’attaccante Sforzini che, a partita in corso, potrebbe esordire con la sua nuova maglia.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]