Disabili, governo pronto a riscrivere il decreto «Risorse insufficienti, ma faremo il possibile»

Stesso Palazzo, maggiore accessibilità. È questa la prima osservazione dei disabili gravissimi, ricevuti oggi in audizione nella sala Rossa all’Ars. Un luogo che, fino a un anno fa, risultava inaccessibile a chi si muove in sedia a rotelle per le barriere architettoniche, superate con gli interventi strutturali realizzati negli ultimi mesi. Ma al netto della bellezza del piano parlamentare di Palazzo dei Normanni, il bicchiere per i disabili gravissimi siciliani rischia di restare mezzo vuoto, almeno per quest’anno. La coperta è troppo corta e i soldi per tutti i disabili gravissimi rischiano di non esserci.

Il tema da anni resta sempre lo stesso: le somme per gli assegni di cura (1.500 euro al mese per ciascuno dei 13mila disabili gravissimi residenti nell’Isola) in attesa dei piani personalizzati. La prima tranche di pagamenti, fino ad aprile 2018, è stata versata con grande ritardo soltanto a luglio, ma quella non è che la punta dell’iceberg. A mandare su tutte le furie le associazioni di disabili gravissimi è stata la bozza di decreto predisposta dal presidente Nello Musumeci di concerto con gli assessorati alla Salute, alle Politiche sociali e all’Economia, che stringe le maglie all’interno delle quali sarà possibile accedere all’assegno di cura, posto che le risorse disponibili per tutti sembrano non esserci.

«Nella scorsa legislatura – ha sottolineato in audizione l’assessore Ruggero Razza – alla legge di stabilità non fece mai seguito un decreto del presidente della Regione» che stabilisse i canoni entro cui individuare i beneficiari dell’assegno. Razza ha snocciolato esempi facendo il paragone con altre Regioni e sottolineando come il benefit, altrove, non sia a disposizione dell’intera platea dei disabili gravissimi, ma soltanto di una parte. «Ragionamento – ha rassicurato – che la Regione non ha intenzione di portare avanti». Resta però il tema. E la Regione ha acconsentito alla riscrittura di un nuovo decreto che accolga, almeno in parte, le istanze delle associazioni.

Il nuovo documento potrebbe approdare all’Ars, nero su bianco, già lunedì. Soltanto allora sarà chiaro quali e quante delle osservazioni avanzate dalle associazioni saranno state riportate nel decreto. «Moderatamente soddisfatte» le associazioni di disabili, che guardano con ottimismo al nuovo decreto Musumeci, alla luce del confronto avuto oggi col governo regionale. «Stiamo incidendo – ammette Giovanni Cupidi, del comitato Siamo Handicappati No Cretini – su quelle che sono le necessità delle persone con disabilità. La mission del nostro comitato resta ancora quella di sciogliersi: sogniamo una Regione in cui i nostri diritti possano essere riconosciuti, senza l’intervento di un comitato che li rivendichi davanti alle istituzioni».

«Quello dei disabili – ha precisato il presidente dell’Assemblea, Gianfranco Micciché – è uno dei primi temi che abbiamo affrontato. Non vorrei che si pensasse che il Parlamento non sia impegnato a trovare una soluzione. Abbiate fiducia nella politica – ha aggiunto rivolgendosi alle associazioni – insieme con gli assessori alla Salute, Ruggero Razza, alla Famiglia, Mariella Ippolito e alla presidente della commissione Sanità, Margherita La Rocca Ruvolo, per i disabili sono state messe in campo tutte le strategie necessarie e io sono pronto a sostenervi in questa battaglia». Sulla stessa linea anche Mariella Ippolito, che non si nasconde dietro la proverbiale foglia di fico: «Serve un cambiamento culturale, i numeri sono numeri e i soldi per tutti non ci sono. Sicuramente su questo va fatta una battaglia con Roma: io le catene (in riferimento alla protesta davanti la sede Inps nazionale per i contributi ai Pip, ndr) ce le ho, sono pronta».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]