Da Audrey Hepburn a Moira Orfei il passo è breve. Perché se è vero che il make-up è creatività, il vero segreto è la precisione. Ecco il primo mantra da ripetersi ogni mattina allo specchio: «Mettete meno o sarà meglio essere miopi!»
Dimmi quanto trucco metti e ti dirò chi sei
Chiariamoci subito: quando si parla di make-up, s’intende solo quello fatto bene. Altre opzioni non sono ammesse.
Prima ancora di mascherine e visiere, il make-up è uno strumento di protezione, una corazza che ci si costruisce a volte per essere, altre per apparire. «Corazze cosmetiche»: ma che diventano corazze dello spirito.
Ogni donna, dopo essersi svegliata e prima di vestirsi, inizia il suo rituale fatto di creme, fondotinta, correttore, mascara, terra, fard. In ogni caso, noi truccatori in quel momento così intimo e speciale siamo lì con voi (con anima e cuore, s’intende).
Noi truccatori proviamo ad essere i vostri alleati, coloro che vi sostengono e che vi svelano segreti (ma non possiamo fare miracoli) per apparire così come voi volete.
E quindi ecco il primo segreto: le nostre mani sono abituate a dosare grammi e sfumature e a seguire geometrie, ma voi quando siete sole solette (adoro!) e vi truccate, non sperimentate, non esagerate, non calcate troppo la mano, perché il make-up è creatività, ma è anche e soprattutto precisione.
Quindi: fate meno, mettete meno, altrimenti sul serio sarà meglio essere miopi!
Orazio Tomarchio, make up artist di successo, regalerà le sue perle dissacranti, fedele al suo motto «L’eccesso è la chiave del successo».