Dietro il tentativo di distruggere il Movimento 5 Stelle la Mala-Italia di sempre

Nel 2008 Prodi governava l’Italia. Governava male. La sua maggioranza era in difficoltà. Anche perché Berlusconi premeva per portare nel proprio schieramento una parte dei parlamentari del centrosinistra. Per fare cadere il Governo e andare alle elezioni. Alla fine, è noto, alcuni parlamentari del centrosinistra passarono nel centrodestra. Il Governo cadde. Si andò alle elezioni e vinse Berlusconi.

Questa tumultuosa fase politica ha avuto pesanti strascichi giudiziari. Perché Berlusconi, si diceva allora, non poteva lavorare per portare parlamentari dal centrosinistra al centrodestra. Il Cavaliere rispondeva che, in politica, è legittimo convincere gli avversari a cambiare casacca.

Berlusconi, per questa sua opera di ‘convincimento’ è stato accusato di immoralità politica. E anche di corruzione. Contro di lui c’è stato un processo penale che si è trascinato fino a poco tempo fa.

Oggi succede la stessa cosa. Solo che a provare a togliere parlamentari al Movimento 5 Stelle è tutto il vecchio e marcio sistema politico del nostro Paese. Una manovra squallida, sostenuta dai poteri forti che, oggi, si sono impossessati dell’Italia.

Da tre mesi Tv e certi giornali non fanno altro che parlare di parlamentari del Movimento 5 Stelle che vogliono lasciare il Movimento per aderire non si capisce bene a quale Partito. La vecchia politica italiana ladra, tangentista, stragista e mafiosa non sopporta l’idea che in Parlamento possano sedere persone normali, che rifiutano 20 mila euro al mese, che non vogliono le auto blu, che non si danno arie e, soprattutto, che lavorino nel reale interesse dei cittadini e non delle caste, delle camarille, dei titolari di rendite di posizione e dei tanti parassiti che infestano il nostro Paese.

In Italia, insomma, le cose serie – come, per esempio, l’antimafia – la debbono fare solo quelli che, con molta probabilità, hanno partecipato, da complici, alle stragi del 1992, che hanno depistato le indagini su queste stragi e che, ogni anno, vanno a commemorare quelli che hanno contribuito a fare ammazzare. Guai a ribellarsi a questo schema. Lo stesso discorso vale per l’attività politica. Che, non a caso, in Italia, dalla strage di Portella della Ginestra in poi, è sempre andata a braccetto con la mafia e con le stragi di Stato. 

Fateci caso: quelli che, oggi, fanno la guerra al Movimento 5 Stelle sono gli stessi ‘Sepolcri imbiancati’ che ogni anno scendono in Sicilia a purificarsi la coscienza che non hanno mai avuto.

Quello che Berlusconi, nel 2008, non avrebbe potuto fare – e cioè portare una parte di parlamentari dal centrosinistra al centrodestra – è ora diventato legittimo. Anzi, è cosa buona e giusta. L’Italia, insomma, si conferma un Paese senza morale, dove ciò che è giusto e ciò che è sbagliato cambiano a seconda di chi compie gli atti.

Fini a qualche giorno fa noi eravamo convinti che, forse, Beppe Grillo ha avuto torto nel non accettare di governare con il Pd. Pensavamo che, una volta al Governo del nostro Paese, avrebbe potuto condizionale il Partito democratico.

Oggi, nel vedere l’attacco furibondo portato avanti contro il Movimento 5 Stelle, dobbiamo amaramente ammettere che Beppe Grillo aveva ragione. Sarebbe stato impossibile e continua ad essere impossibile governare con questa gente. La vecchia partitocrazia e i poteri forti che tiranneggiano il nostro Paese sono veramente pessimi. E’ giusto, è più che giusto che Pd e Pdl governino insieme. Sono due forze politiche complementari. Non è un caso che questi due Partiti di trovino, oggi, insieme a governare quello che resta dell’Italia (poco) e, insieme, per cercare di distruggere il Movimento 5 Stelle. 

La denuncia del parlamentare nazionale del Movimento 5 Stelle eletto in Sicilia, Riccardo Nuti, circa il tentativo, portato avanti da certi
soggetti, di ‘acquistare’ deputati e senatori grillini appare verosimile.

Quando, nel 2008, alcuni esponenti del centrosinistra dissero, in sostanza, quello che ha detto oggi Nuti, ci fu una sollevazione contro Berlusconi, definito il ‘Grande corruttore’, perché portava parlamentari di centrosinistra dalla propria parte (in realtà, più che parlamentari, erano mercenari della politica).

Oggi le stese cose le dicono gli esponenti del Movimento 5 Stelle. Ebbene, le stesse persone che nel 2008 denunciavano i metodi biechi di Berlusconi, oggi si compiacciono dei maldestri tentativi di strappare parlamentari al Movimento di Grillo.

Ogni giorno, cinicamente, Tv e certi commentatori fanno la conta di quanti parlamentari grillini lasciano il Movimento 5 Stelle. Nonostante i grandi ‘sforzi’ profusi in questi tre mesi, il ‘bottino’ è sempre scarno. Nonostante tutto, il Movimento di Grillo resiste.

L’Italia è questa: un Paese senza verità, con la doppia morale, “con la coda di ricambio e le nuvole in affitto”, onesta “fino a un certo punto”.

La cosa che fa specie è che, da questo vergognoso attacco al Movimento 5 Stelle, a trarne vantaggio saranno quelli che si accingono a massacrare gli stessi cittadini italiani con una nuova ondata di tasse, nel nome di una sempre più fallimentare Unione Europea, sempre presentata come il rimedio dei mali.

Noi ci auguriamo che il Movimento 5 Stelle, nonostante gli attacchi che sta subendo, resista. Fare vincere il Pd e il Pdl, due pessime formazioni politiche che oggi sintetizzano il peggio dell’Italia, sarebbe un gravissimo errore.

Ieri abbiamo scritto che, nel nostro Paese, potrebbe essere in atto un tentativo di eliminare tutte le formazioni politiche, ad eccezione di Pd e Pdl. Lo confermiamo. Lo conferma l’annientamento degli ex di An all’interno del Pdl. E lo conferma il furibondo attacco al Movimento 5 Stelle. Insomma, siamo davanti al vecchio che avanza. Anzi, al vecchio schifo che avanza. Spetta ai cittadini italiani con la schiena dritta, a prescindere la colore politico, fermare questo disegno antidemocratico.

 


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Nel 2008 prodi governava l’italia. Governava male. La sua maggioranza era in difficoltà. Anche perché berlusconi premeva per portare nel proprio schieramento una parte dei parlamentari del centrosinistra. Per fare cadere il governo e andare alle elezioni. Alla fine, è noto, alcuni parlamentari del centrosinistra passarono nel centrodestra. Il governo cadde. Si andò alle elezioni e vinse berlusconi.

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