Denise Pipitone, sospese ricerche in casa di Anna Corona La madre: «Forse qualcuno risponde di verità non dette»

Non ci sarebbero tracce di Denise Pipitone nella casa di Mazara del Vallo dove abitava Anna Corona, l’ex moglie del padre biologico della bambina scomparsa nel settembre del 2004. Stando a quanto emerso finora, i carabinieri della scientifica non avrebbero trovato nulla all’interno della palazzina di via Luigi Pirandello. Da oggi pomeriggio i vigili del fuoco e i carabinieri del Sis hanno eseguito una lunga ispezione nell’edificio dove, fino a pochi anni fa, hanno vissuto Anna Corona e sua figlia Jessica Pulizzi

Con carte del catasto alla mano, le forze dell’ordine hanno cercato eventuali tracce di lavori di muratura fatti negli ultimi anni. I controlli sono stati estesi anche al garage e a una botola con un pozzo. «Io questo pozzo non lo ricordo», ha dichiarato intanto Pietro Pulizzi, il padre di Denise ed ex marito di Anna Corona che, in quella casa ha anche vissuto. Ovunque, pare che l’esito sia stato negativo. Al momento, lo stabile non risulta essere stato posto sotto sequestro. Era stata una segnalazione, non anonima, a indicare agli investigatori alcune notizie ritenute «molto interessanti». La madre di Denise, Piera Maggio, ha sottolineato che «qualcuno, forse, sta rispondendo delle non verità dette in questi anni».

In questo momento, intanto, nella piazza principale di Mazara del Vallo si sta tenendo la manifestazione Insieme per Denise. «Ci auguriamo verità e giustizia – ha detto Piera Maggio, la mamma della bambina scomparsa – Chi ha sbagliato deve pagare, nonostante siano passati 17 anni. Vedere tanta gente che ci dà calore e umanità – aggiunge la donna che non si è mai arresa insieme al padre di Denise, Piero Pulizzi – è una cosa che ci dà forza in una situazione angosciante». 


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