A scatenare il botta e risposta, la netta presa di posizione del professore sul controverso provvedimento. Nei giorni scorsi il primo cittadino ha chiesto al responsabile dell'anagrafe di «approfondire tutti i profili giuridici anagrafici»
Decreto Sicurezza, Orlando dice no e Salvini lo bacchetta «Con i problemi che ci sono pensa a fare disobbedienza…»
«Con tutti i problemi che ci sono a Palermo, il sindaco sinistro pensa a fare ‘disobbedienza’ sugli immigrati…». Orlando provoca e Salvini risponde. A bacchettare il sindaco di Palermo e il ministro dell’Interno che via social ‘rimprovera’ il «sinistro» primo cittadino, così lo indica nel suo messaggio su Facebook, di «fare disobbedienza sugli immigranti». A scatenare il botta e risposta a distanza, la netta presa di posizione del professore sul controverso decreto Sicurezza, in vigore dal primo gennaio.
Nei giorni scorsi Orlando, che non ha mai fatto mistero della sua contrarietà al provvedimento fortemente voluto dal leader del Carrocccio, ha chiesto al responsabile dell’anagrafe di «approfondire tutti i profili giuridici anagrafici» che deriveranno dall’applicazione della norma, ma, in attesa di questo approfondimento, ha impartito «la disposizione di sospendere, per gli stranieri eventualmente coinvolti dalla controversa applicazione della legge, qualunque procedura che possa intaccare i diritti fondamentali della persona con particolare, ma non esclusivo, riferimento alle procedure di iscrizione della residenza anagrafica».
Alla scadenza del permesso di soggiorno per motivi umanitari, i cittadini stranieri non potranno più iscriversi all’anagrafe; ma la norma colpisce anche i minori non accompagnati i quali hanno tutti il permesso di soggiorno per motivo umanitari, e gli stranieri che hanno il permesso di soggiorno per motivi di lavoro.