Dalle olive del bene tolto alla mafia, l’olio per i bisognosi «Una filiera virtuosa per restituire i frutti al territorio»

«Questa è, in piccolo, la dimostrazione del fatto che un bene confiscato alla mafia può continuare a essere produttivo». Le 24 cassette con 461 chili di olive appena raccolte trovate in un magazzino durante il sopralluogo nel bene confiscato in contrada Alcovia a Palagonia sono state trasformate in oltre 50 litri di olio che, adesso, le associazioni stanno già distribuendo a realtà locali che si occupano di assistere chi è in difficoltà. «Più della metà finirà sulle tavole di nuclei familiari disagiati di Palagonia – dice a MeridioNews Matteo Iannitti de I siciliani giovani – Il restante sarà consegnato tra i quartieri di San Cristoforo e Librino, a Catania». 

Durante il sopralluogo di giovedì scorso, le associazioni Arci Sicilia, I siciliani giovani, Asaec Antiestorsione di Catania, Aiab Agricoltura biologica e Arcivik Palagonia hanno fatto richiesta all’agenzia nazionale per i beni confiscati per evitare che quelle olive marcissero nel deposito. «Abbiamo pungolato affinché non venissero buttate dopo essere andate a male – sottolinea Dario Pruiti di Arci Sicilia – e l’agenzia ha risposto in tempi rapidi. Così, anni e anni di oppressione contadina da parte delle mafie si sono tradotte in un’azione simbolica di riappropriazione». Nello stesso luogo, una settimana fa, istituzioni e società civile erano rimaste fuori dal cancello per via di un catenaccio.  

Un gesto semplice ma dal forte valore simbolico: gli undici bidoncini di olio da cinque litri sono il primo frutto restituito alla società dopo la confisca dei terreni intestati a Domenico Piticchio e a sua moglie Giovanna Sangiorgi, la sorella dell’ex consigliere provinciale dell’Udc Antonino Sangiorgi ed ex assessore a Palagonia con la giunta di Fausto Fagone. Secondo i giudici, sarebbe stato proprio Sangiorgi – condannato definitivamente a cinque anni e quattro mesi nel processo Iblis sui rapporti paritari tra mafia, politica e mondo imprenditoriale – il vero proprietario del bene. In quei terreni della Piana di Catania, fino alla settimana scorsa, c’erano segni inequivocabili della presenza dei vecchi proprietari: non solo le olive appena raccolte e una parte dell’agrumeto con la calce ancora fresca sui tronchi ma anche la fornitura di energia elettrica, disattivata durante il sopralluogo dai tecnici dell’Enel e risultata intestata a Piticchio.

Le cassette di olive, consegnate sabato scorso a una delegazione delle associazioni, alla presenza anche del coadiutore dell’agenzia Angelo Bonomo, sono state portate all’azienda agricola Francesco Costanzo che si è occupata della molitura. «Ne è venuto fuori un olio buono, profumato e pulito – commenta Nicola Grassi di Asaec – È il risultato di un lavoro di squadra, fatto con passione e determinazione per dimostrare che la lotta alla mafia non si ferma alla repressione». In questa storia, anche l’ultimo tassello della lavorazione delle olive fa parte della filiera virtuosa: Costanzo è, infatti, una vittima di usura ed estorsione che ha denunciato i propri aguzzini, li ha fatti arrestare e ha affrontato un processo, durante il quale Asaec (di cui Costanzo è socio dal 2016) si è costituita parte civile, che si è concluso con la condanna degli estorsori. 

«Non sappiamo se quelle olive siano state raccolte da un mafioso, da un contadino inconsapevole o da un bracciante sfruttato e sottopagato – continuano – ma restituirle al territorio è un gesto importante perché dimostra che esiste una modalità alternativa e veloce di riutilizzo dei beni (mobili e immobili) confiscati senza che vengano abbandonati o depredati». Un circolo virtuoso che, adesso, le associazioni hanno intenzione di prendere a modello per il futuro. «Tra gennaio e febbraio – concludono – faremo la stessa cosa con le arance».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]