Il provvedimento è stato deciso dal questore Renato Cortese. La cerimonia funebre era prevista per domani nella parrocchia Santa Maria della Pace. La chiesa non è distante da via Dei Cipressi dove Dainotti viveva con la moglie
Dainotti, vietati i funerali pubblici C’è via libera alla messa privata
Sono stati vietati dal questore Renato Cortese i funerali pubblici del boss mafioso Giuseppe Dainotti, assassinato lunedì mattina in via D’Ossuna, mentre c’è il via libera alla messa privata. I funerali erano previsti domani alle 9.30 nella parrocchia Santa Maria della Pace in piazza Cappuccini. La chiesa non è distante da via Dei Cipressi dove Dainotti viveva con la moglie di 48 anni.
Il boss di 67 anni è stato ucciso a colpi di pistola, in strada, l’altroieri. Volto già noto alle forze dell’ordine, era un capomafia del mandamento di Porta Nuova. Condannato all’ergastolo, era tornato in libertà nel 2014 beneficiando della legge Carotti.