Quattro persone in carcere e cinque sottoposte all'obbligo di dimora nel Comune di residenza. I carabinieri hanno accertato diversi episodi tra maggio e novembre del 2018. Per un indagato pure l'accusa di avere usato la tecnica del cavallo di ritorno. Guarda il video
Da un incidente alla scoperta una banda di ladri Nel Trapanese giro di furti e un caso di estorsione
Da un incidente stradale alla scoperta di una banda di ladri. Riciclaggio, estorsione, ricettazione e furto sono i reati di cui sono accusate nove persone. Dopo l’operazione di questa mattina dei carabinieri di Trapani, quattro sono finite in carcere e le altre cinque sono state sottoposte all’obbligo di dimora nel Comune di residenza.
Tra maggio e novembre del 2018, gli inquirenti hanno accertato diversi episodi nei territori di
Trapani, Paceco, Marsala e Mazara del Vallo. In carcere sono finiti i marsalesi Calogero Patti (classe 1996), Gabriele Lo Grasso (classe 1996), Giuseppe Ienna (classe 1984) e Gianluca Catalano (classe 2000). Tutta l’indagine è scaturita da un incidente stradale: dopo un sinistro tra un’auto e una moto senza targa a bordo della quale viaggiavano due soggetti che sono scappati, abbandonando il mezzo poi risultato rubato.
Servizi di osservazioni, controlli, pedinamenti e intercettazioni telefoniche e ambientali hanno fatto emergere il
giro di furti. Dopo avere rubato il mezzo, sarebbero stati assemblati più pezzi di diversi ciclomotori e sarebbe stato alterato il numero del telaio del veicolo.
Inoltre, gli inquirenti hanno accertato
14 episodi di furto in abitazione, per strada e all’interno di
veicoli in sosta, e anche un
episodio estorsivo con la cosiddetta tecnica del cavallo di ritorno.
Già a novembre del 2018, le intercettazioni avevano permesso di acquisire
importanti elementi di prova sulla responsabilità di uno degli indagati –
Francesco Dardo – per il reato di tentato omicidio, mediante esplosione di colpi di arma da
fuoco, nei confronti di un pregiudicato marsalese.