Cultura e gusto oggi a Castelbuono  Con l’XI edizione del Funghi Fest

Questo weekend  l’Associazione Culturale Promomadonie-Sicilia ha proposto un programma che coniuga degustazioni, tradizioni, mostre, convegni e spettacoli. La sagra del prodotto di stagione è diventata così espressione culturale dell’intero territorio. Non a caso l’evento è stato patrocinato dalla Regione Siciliana Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo, dall’Assessorato dell’agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea e del Comune di Castelbuono.

L’eco della manifestazione è una chiara attrattiva turistica, resa evidente dal successo dei numeri degli ultimi anni: ne sono stata prova le decine di auto in coda già all’uscita dello sbocco autostradale di Castelbuono.

Il fungo, prodotto di eccellente qualità per palati fini, ma anche d’uso in molte pietanze comuni, nelle Madonie trova suo territorio di fioritura naturale già con le prime piogge di ottobre. Ma è soprattutto l’evento di questo fine settimana a consacrarlo come prodotto di ricchezza naturale con piazza Margherita e piazza Castello protagoniste come in passato, raccogliendo quanti raggiungeranno la Parigi delle Madonie.

Per l’occasione bravissimi chef locali preparano piatti prelibati a base di funghi, utilizzando esclusivamente prodotti del luogo, per metterne in luce le qualità. Non solo degustazioni, ma anche intrattenimento e cultura: i musei resteranno aperti, così come il Castello dei Ventimiglia, la Cappella Palatina contenente le Sacre Reliquie della Patrona Sant’Anna, le diverse Chiese, le mostra micrologiche a cura delle scuole.

Uno degli eventi di punta è certamente il Convegno sulla Biodiversità naturale e agroalimentare della Sicilia. Musica e spettacoli sono affidati a band e artisti di strada, indispensabili per favorire un clima di festa nella già suggestiva cornice medievale offerta da Castelbuono.

«L’obiettivo – spiega Jhonny Lagrua, presidente dell’Associazione Culturale “Promomadonie” – è quello di promuovere e valorizzare i prodotti legati al nostro territorio, in particolare il fungo. Funghi Fest offre ai visitatori un meraviglioso viaggio tra la cultura, la storia, le tradizioni e i sapori della nostra terra, spaziando tra degustazioni, visite guidate, escursioni nel Parco delle Madonie, mostre micologiche, conferenze, convegni, cooking show, percorsi didattici, esposizioni e degustazioni di prodotti tipici a cura delle numerosissime aziende del territorio posizionate negli stand lungo il centro storico».

Oggi sono previste le sfilate dei gruppi folcloristici e Street Band; concluderanno poi I Pupi di Surfaro in concerto e lo spettacolo di cabaret di Ernesto Maria Ponte e la straordinaria partecipazione di Clelia Cucco e Tony Greco alla chitarra. 


Dalla stessa categoria

I più letti

Giustizia per Emanuele Scieri

«Ricordate che in tutti i tempi ci sono stati tiranni e assassini e che, per un certo periodo, sono sembrati invincibili, ma alla fine, cadono sempre, sempre». È da un aforisma del mahatma Gandhi che ha preso spunto l’avvocata Alessandra Furnari nella sua discussione durante il processo per l’omicidio volontario aggravato di Emanuele Scieri, il parà siracusano 26enne in servizio militare trovato cadavere nell’agosto del 1999 […]

«Una macchina di imbrogli e di sotterfugi manzoniana che si è sviluppata sull’esigenza di un costrutto che doveva raccontare un’altra versione dei fatti». Così il procuratore di Pisa Alessandro Crini ha definito la ricostruzione da parte dell’esercito di quanto accaduto all’interno della caserma Gamerra nell’agosto del 1999 nel corso della sua requisitoria a cui è […]

Catania archeologica, l`occasione mancata

In una nota protocollata al Comune etneo a metà gennaio l'associazione di piazza Federico di Svevia chiede di gestire il bene del XII secolo, abbandonato, per garantirne «a titolo gratuito e senza scopo di lucro, la fruibilità». Adesso interrotta dal cambio del lucchetto del cancello da cui vi si accede e dalle divergenze con uno degli abitanti, che risponde: «C'era il rischio per la pubblica incolumità»

I processi a Raffaele Lombardo