Mentre i pentiti raccontano di infiltrazioni mafiose, estorsioni, giri di droga e illeciti costanti, si riaccende il dibattito sulla festa della patrona catanese. Per Padre Resca «è puro folklore, andrebbe abolita», per monsignor Scionti va riformata sui valori cristiani e le leggi dello Stato. Il comitato per la legalità intanto denuncia l'inerzia dell'amministrazione. E il celebre cerimoniere si infastidisce: «Sfido chiunque a dire chi sia più religioso tra chi prega meccanicamente in silenzio e chi invece, urlando la propria devozione, chiede la grazia di non tornare più a piazza Lanza»