Crocetta all’Ars si affida a Pasolini “Io so e ho le prove”

E ‘ durato 78 minuti il discorso tenuto in Aula dal Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, nel giorno in cui è in discussione la mozione di sfiducia contro di lui. Un discorso in cui, ovviamente, il Presidente difende l’azione del suo Governo a spada tratta. E anche lui, non disdegna citazioni colte: ” A differenza di Pasolini, io so e ho anche le prove” ha detto in merito alle denunce presentate in diverse Procure, in particolare sul settore della Formazione e della Sanità.

Questi alcuni passaggi del suo intervento, mentre per il voto finale della mozione (sono circa le 20 mentre scriviamo) bisognerà aspettare almeno un’altra ora:

“Questa mozione di sfiducia, cari amici del Movimento  Cinque Stelle, e’ profondamente antidemocratica perche’ frutto di un pregiudizio. Avete giudicato prima di valutare gli atti del Governo. Io non ho disprezzo per la mozione di sfiducia, ma ho rispetto per le istituzioni. Qualcuno ha scomodato Dio. Credo che non sia giusto. Ma lo voglio fare citando un salmo: ‘Eccomi, sia fatta la tua volontà'”.

“Chiedo ai grillini: cosa è successo negli ultimi quattro mesi? Cosa abbiamo fatto di scandaloso? Cosa è intervenuto nel frattempo, per portare il Movimento cinque stelle a presentarsi in una conferenza stampa insieme ai deputati del centrodestra? Caro Cancelleri, il pinocchio sei tu. Lo dico io cosa è successo: è la vicenda Irsap. Perché non abbiamo avuto altri scontri. Voi siete diventati politicanti come tutti gli altri. E non potrete mai avere alleati”.

“Io nel rapporto col Movimento cinque stelle ho operato con la massima buona fede. Ma appena iniziano a inciuciare con questo, poi con quelli, fanno le mozioni col centrodestra, cambia tutto. Eppure, per la prima volta, le agenzie di rating hanno interrotto il declassamento della Sicilia. E il bilancio ha evitato il default. Noi abbiamo operato un miliardo di euro di tagli reali. Abbiamo licenziato 78 boss palermitani che ricevevano lo stipendio in carcere. E tutto pare uno show, come quando ho licenziato la moglie del boss Emmanuello”.
“Sono pronto ad andarmene a casa domani mattina- ha aggiunto Crocetta- perché non ho interessi da tutelare e non sono affezionato a questo stipendio. ‘Sono pronto’, dice il salmo. Ma qua il problema non è  la sfiducia ma il senso di responsabilita’, io non faccio i miracoli. I numeri sono dalla nostra parte. Abbiamo evaso 3200 pratiche Via Vas che dopo un anno producono Pil e dopo due occupazione”.
“Abbiamo presentato 30 denunce alle Procure siciliane. Bisogna aspettare, ma vi assicuro che quello che succedera’ sara’ straordinario e vedrete quando qualcuno sara’ arrestato. Perche’ rispetto a Pasolini, io so e ho le prove”.

E ancora sulla Formazione: La Scilabra ha portato avanti una riforma che ci consentirà di risparmiare 400 mila euro. E invece è stata lapidata, offesa. Noi abbiamo presentato trenta denunce alle varie Procure, non solo sulla Formazione. Sulla Sanità non succederà più che si spenda per i medicinali contro l’osteoporosi più che in ogni altra parte del mondo. Non abbiamo fatto solo denunce, ma qualcuno presto verrà arrestato, se ha sbagliato”.

E sul suo stipendio:
“Che io guadagno piu’ di Obama, perche’ al mese prendo 7.400 euro. Pago un’assicurazione sulla vita e dovro’ farlo per il resto della mia vita. La mia diaria va a sostituire i rimborsi per missioni e per rappresentanza. Devo forse guadagnare meno di un operaio? Devo guadagnare meno di quando facevo l’operaio al Petrolchimico?”.

“Sulle spese di rappresentanza sono da mesi vittima di una campagna di sciacallaggio – ha proseguito -. Nel 2010 sono stati spesi 2 milioni e mezzo di euro e nel 2011 un milione e 700 mila, quest’anno solo 43mila euro, la spesa piu’ bassa nella storia della Regione siciliana”. Allo stesso modo secondo Crocetta altre “falsita’” sono state dette sulle spese riservate, “quest’anno pari a zero euro” ha assicurato il governatore

“Taglieremo un miliardo di sprechi. E utilizzeremo quei soldi per la spesa sociale. Ma dobbiamo partire dalla destrutturazione del vecchio sistema deviato. Ho accusato qualcuno in questi mesi? Non mi pare. Ma certe cose poi si avverano. Perché certe cose le seguo da tempo. Mi accusano di avere messo due milioni nel mio capitolo di bilancio per la comunicazione? Ma sapete quanti erano prima? Erano 186 milioni di euro di comunicazione. Cominciate a vedere le fatture di alcune società, e capirete tante cose”.

E ancora sui rifiuti: “Stiamo liberando il settore dalla mafia e i Comuni dai vecchi carrozzoni mangiasoldi, costituiti dalle vecchie società”.

Insomma, Crocetta Si è difeso. Non ha però sfiorato il tema delle nomine, ad esempio, tema su cui si era soffermato Nello Musumeci, tra i firmatari della mozione, sottolineando come al di là della rivoluzione parolaia, il Presidente della Regione abbia seguito i soliti vecchi criteri che nulla hanno a che fare con il merito.

Mozione di sfiducia a Crocetta: 46 no, 31 sì. Ecco chi ha votato a favore e chi contro
Musumeci a Crocetta: “Lei affetto da isteria autoreferenziale, ecco le sue nomine ispirate al merito”     
Cancelleri cita Cromwell: “In nome di Dio, andatevene”     
Crocetta in Aula per la sfiducia, Lupo (Pd): “Mozione ordinata da Grillo”     

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

E ' durato 78 minuti il discorso tenuto in aula dal presidente della regione siciliana, rosario crocetta, nel giorno in cui è in discussione la mozione di sfiducia contro di lui. Un discorso in cui, ovviamente, il presidente difende l'azione del suo governo a spada tratta. E anche lui, non disdegna citazioni colte: " a differenza di pasolini, io so e ho anche le prove" ha detto in merito alle denunce presentate in diverse procure, in particolare sul settore della formazione e della sanità.

E ' durato 78 minuti il discorso tenuto in aula dal presidente della regione siciliana, rosario crocetta, nel giorno in cui è in discussione la mozione di sfiducia contro di lui. Un discorso in cui, ovviamente, il presidente difende l'azione del suo governo a spada tratta. E anche lui, non disdegna citazioni colte: " a differenza di pasolini, io so e ho anche le prove" ha detto in merito alle denunce presentate in diverse procure, in particolare sul settore della formazione e della sanità.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]