L'allarme lo lancia nicola cristaldi, figura storica della destra siciliana, parlamentare per sei legislature di sala d'ercole, ex presidente dell'ars, più volte parlamentare nazionale e oggi sindaco di mazara del vallo.
Cristaldi: “D’Alì? Non fidarsi è meglio”
L’allarme lo lancia Nicola Cristaldi, figura storica della destra siciliana, parlamentare per sei legislature di Sala d’Ercole, ex presidente dell’Ars, più volte parlamentare nazionale e oggi Sindaco di Mazara del Vallo.
Com’è nel suo stile schietto, Cristaldi (foto a destra) dice le cose senza peli sulla lingua: “Attenzione alla presentazione delle liste – spiega, con riferimento alle prossime elezioni regionali del 28 ottobre -. Provvedano direttamente i coordinatori regionali a depositarle e non si deleghino i responsabili provinciali, almeno non lo si faccia a Trapani.
Cristaldi fa riferimento alle liste del Pdl, il partito nel quale milita. “Si temono – dice – colpi di mano, cioè comportamenti non proprio in linea col mandato ricevuto dai vertici del Partito. Tutti ricordano il comportamento tenuto dal Senatore Tonino D’Alì in occasione delle ultime elezioni regionali, quando il Pdl corse il serio rischio di non poter presentare la lista per mancanza di candidati che vennero a mancare all’ultimo momento. E quei candidati che scelsero di non candidarsi più o di approdare altrove stavano proprio con D’Alì”.
Un ‘siluro bell’e buono a quello che viene considerato uno dei ‘Padri-padroni’ del Pdl trapanese. Non è un mistero, infatti, che in questa provincia, chi ha avuto a che fare con lui in campo politico non serba, spesso, un ottimo ricordo. Se non altro perché, come capita spesso alle persone che, dalla vita hanno avuto tutto, magari perché molto ricchi, pensano che tutti debbano genuflettersi ai suoi voleri.
Invece il buon Tonino D’Alì, entrando in politica, ha scoperto che non tutti ‘obbediscono’ ai suoi voleri: con la buonanima di Nino Croce, il compianto parlamentare regionale di Trapani, toccava duro e andava a sbattere; Giulia Adamo, oggi Sindaco di Marsala, ha lasciato il Partito di D’Alì (nella foto a sinistra) e, almeno per ora, si è acquartierata nell’Udc; mentre il baffuto ez presidente dell’Ars lo tiene a distanza con la ‘canna’.
“Cosa si teme adesso?”, si chiede e chiede Nicola Cristaldi. Ed lui stesso a darsi una risposta che suona un po’ come un avvertimento ai vertici del Pdl: “Nulla. Perché non sarà D’Alì a presentare la lista del Pdl a Trapani, almeno mi auguro”.
“La cosa fa un po’ rabbia – aggiunge il Sindaco di Mazara del Vallo – in quanto, in un vero Partito, non si dovrebbe temere che proprio il capo faccia giochetti non proprio puliti. Pensiamo di doverci fidare almeno in questo del Senatore D’Alì anche se il suo comportamento in occasione del congresso provinciale del Partito suona più di un campanello d’allarme”.
Quindi la chiosa finale: “Fidarsi è bene – conclude Cristaldi – ma non farlo è ancora meglio, visto il patrimonio non immobiliare che portiamo addosso.