Il sindaco di Messina Renato Accorinti ha divulgato nel pomeriggio l'elenco dei quartieri che potrebbero risentire maggiormente della nuova interruzione del servizio idrico. L'acqua per il momento verrà presa dall'acquedotto Santissima, dall'erogazione ridotta dell'Alcantara e dai pozzi cittadini
Crisi idrica, ecco le zone più colpite Comune: «Distribuzione razionata»
I disagi per i messinesi, dopo la nuova rottura dell’acquedotto che serve la città, potrebbero tornare a essere di ampia portata. La conferma arriva direttamente dal sindaco Renato Accorinti che, questo pomeriggio, ha diramato avvisare la popolazione circa le zone che potrebbero maggiormente patire la nuova interruzione del servizio idrico.
Il primo cittadino – già al centro delle critiche per la gestione della crisi, con tanto di mozione di sfiducia – ha sottolineato come, a causa della frana, la distribuzione delle risorse idriche sarà razionata dall’acquedotto Santissima, dall’erogazione ridotta dell’Alcantara e dai pozzi cittadini.
Stando alle previsioni fornite dall’Amam, inoltre, le aree della città ad avere più problemi potrebbero essere Cep, Minissale, Annunziata Alta (contrade Citola e Sorba), Castaneta, Giostra (Villa Lina, Santa Chiara, Villaggio Svizzero), la zona alta di San Licandro, Giampilieri Superiore, Mili San Marco, la parte superiore di Torrente Trapani, Zaffaria (contrada Macchia), Santa Lucia Sopra Contesse (zona alta), e poi ancora l’Ospedale Papardo, l’Istituto ortopedico Scalabrino, le contrade San Giorgio, Santa Lucia e San Nicola a Masse, nonché la Faro Superiore (contrade Luvarazzi, Torre Faro, Ganzirri).
Per i casi di particolare emergenza che interessano persone anziane e disabili non assistite, il Comune ha predisposto un numero telefonico – 0907724410 – che può essere contattato, dalle ore 7 alle 24. In alternativa è possibile inviare un fax al numero 090694888 (specificando nome, cognome, indirizzo, recapito telefonico e motivo della richiesta) o una mail all’indirizzo autoparco@comune.messina.it.