Covid, a Catania resi visibili indirizzi mail dei fuorisede Liberti: «Svista di giovani medici, siamo tutti sotto stress»

«Convocazione per l’esecuzione del tampone antigenico rapido nel drive-in». Una comunicazione di quelle che, fino a qualche settimana fa, considerate le difficoltà organizzative nella gestione nei tracciamenti e nel monitoraggio delle quarantene, bisognava essere fortunati per ricevere e che invece adesso sembrano partire per tempo dagli uffici dell’Asp dedicati all’emergenza Covid. Ma, superate apparentemente le problematiche relative alla lentezza, sbuca un caso di violazione della privacy

Una cinquantina di fuorisede che, come previsto dall’ultima ordinanza regionale, nei giorni scorsi si sono registrati sul sito Costruiresalute prima di tornare in Sicilia, alcuni giorni fa ha ricevuto la mail con le indicazioni per effettuare il tampone di controllo, previsto entro i cinque giorni dall’arrivo. A prevederlo è il protocollo adottato dalla Regione che, in alternativa, dà la possibilità di arrivare con l’esito di un tampone molecolare fatto nelle 48 ore precedenti alla partenza oppure l’autoisolamento per dieci giorni. Il problema per i fuorisede contattati dall’ufficio che si occupa del distretto di Gravina di Catania si è presentato quando hanno aperto la mail. Oltre al proprio, erano visibili gli indirizzi di tutti gli altri destinatari. «Ce n’erano alcuni che davano la possibilità di ricavare facilmente il nome e il cognome del proprietario», racconta a MeridioNews uno dei viaggiatori, rientrato per trascorrere in Sicilia le festività natalizie. «Trovo assurdo compiere questi errori, non si tratta di svarioni da poco – continua – Parliamo di un’amministrazione pubblica».

All’origine del problema c’è stato l’inserimento nella sezione CC, altrimenti conosciuta come copia conoscenza, dei destinatari della mail. Una mossa non consigliabile quando si vuole inviare simultaneamente la stessa mail a più indirizzi e, al contempo, preservarne la riservatezza. La questione è affrontata anche dal Garante della privacy nella sezione che raccoglie i quesiti più frequenti sul tema coronavirus: «L’azienda, nel caso in cui utilizzi la posta elettronica per comunicare contemporaneamente a tutti i soggetti le disposizioni che sono tenuti a osservare, dovrà avere cura di inserire l’indirizzo dei destinatari dell’e-mail nel campo denominato “copia conoscenza nascosta” (Ccn), al fine di evitare che tutti i destinatari della predetta comunicazione vengano a conoscenza dell’indirizzo e-mail degli altri soggetti posti in isolamento». Proprio ciò che è accaduto all’Asp di Catania. 

«È stata una svista da parte di uno dei giovanissimi medici che si sono ritrovati catapultati in prima linea nella gestione di una pandemia – replica a MeridioNews Pino Liberti, commissario Covid della Città metropolitana di Catania – Si è trattato di un errore, grave di certo, che non deve più verificarsi ma crearne un caso mediatico lo trovo ingiusto. Stanno tutti lavorando al massimo, in molti alla prima esperienza». Liberti ammette di essere venuto a conoscenza del caso tramite i social network. «L’ho visto su Facebook e subito ho cercato di capire che fosse successo. Ma nemmeno l’ho cazziato, il ragazzo. Da fuori è semplice criticare, ma non avete idea di quanto si stia facendo».

Liberti rivendica i miglioramenti registratisi nelle ultime settimane nelle attività di tracciamento. «Siamo riusciti a organizzare per distretti le attività, da un bel po’ non si riscontrano più ritardi nelle comunicazioni con i soggetti positivi. I risultati dei tamponi arrivano nell’arco di 48 ore e non è giusto oscurare questi progressi per quella che, ripeto, è stata una svista». Il monitoraggio dei rientri ha spostato l’attenzione soprattutto nei punti di approdo. «L’attenzione è massima e in aeroporto, nonostante l’arrivo di centinaia di persone contemporaneamente, riusciamo a garantire tempi d’attesa di circa un quarto d’ora – sottolinea Liberti – Non sono certo che altrove si faccia lo stesso, credo sia il caso di rimarcare anche queste cose e non soffermarsi soltanto sugli errori».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]