Covid-19, nella fase 2 riaprono i chioschi e i paninari A Catania sì all’asporto del seltz, ma da bere lontano

Bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie. Ma anche chioschi e «automezzi attrezzati e autorizzati sul territorio comunale per la vendita di panini». In una parola: i paninari. Il sindaco di Catania Salvo Pogliese ha firmato ieri l’ordinanza con la quale recepisce il decreto del presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte a proposito della cosiddetta fase 2, quella della convivenza con il Covid-19. Quindi sì al seltz, limone e sale, purché venga bevuto a distanza sia da chi lo ha preparato sia dagli altri eventuali avventori.

Il 26 aprile 2020 Conte ha annunciato, nel corso di una conferenza stampa, le misure adottate per il contenimento dell’epidemia da coronavirus nella fase successiva a quella del lockdown totale. Così, oltre alle consegne a domicilio, sono consentite sul territorio nazionale le attività da asporto. Il documento che norma la fase 2 sul territorio di Catania è stato pubblicato l’ultimo giorno di aprile e include anche, appunto, chioschi e camion dei panini. Che potranno dunque aprire per le consumazioni da portare via.

Le prescrizioni nazionali, com’è ovvio, restano: «L’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro; – continua l’ordinanza comunale, valida fino al 31 maggio 2020, salvo ulteriori disposizioni – il divieto di consumare i prodotti all’interno dei locali; il divieto di consumare e di sostare nelle immediate vicinanze delle attività/esercizi, al fine di evitare qualsiasi forma di assembramento». Gli alimenti dovranno essere venduti in contenitori chiusi e sigillati. E l’orario di chiusura, sul quale dovranno vigilare gli agenti della polizia municipale, è fissato alle 23

Nei giorni scorsi, la prima declinazione etnea della fase 2 aveva riguardato parchi e giardini pubblici. Il 29 aprile il Comune di Catania aveva comunicato, con una nota stampa, l’avvio dei lavori per la pulizia straordinaria e la sanificazione di Giardino Bellini, villa Pacini, parco Gioeni e parco Gemmellaro. Aree verdi che riapriranno da lunedì e a cui seguiranno anche altri spazi dello stesso genere in città. «La città non può rimanere ancora ferma», aveva sostenuto Pogliese in quella circostanza.


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