Così Mario Monti ha sfasciato l’Italia

di Economicus

Da quando Mario Monti ha messo piede nella politica italiana – era il novembre del 2011- la situazione, nel nostro Paese, non ha fatto altro che peggiorare. Un uomo freddo, grigio, privo di cultura politica, in appena un anno di Governo, con la connivenza di tre Partiti politici (il Pdl, il Pd e l’Udc) è riuscito a minare dalle basi non soltanto alcune tra le più importanti conquiste culturali e sociali del nostro Paese – il diritto al lavoro, il diritto alla pensione, il diritto alla salute, il diritto allo studio – ma anche a innescare un meccanismo perverso che impoverisce l’Italia giorno dopo giorno.

Ormai tantissime famiglie italiane vivono come si viveva negli anni subito successivi al secondo conflitto mondiale. In tanti, troppi, non arrivano alla fine del mese. In tantissime famiglie la dieta è cambiata in peggio. Si mangia male. Si vive male. Come in guerra.

Le imprese chiudono. Migliaia di persone rimangono senza lavoro. I suicidi di disoccupati non si contano più. Crisi e pessimismo prevalgono su tutto il resto.

L’Italia ha sempre avuto un grande artigianato. Di alta qualità. Piccole e medie imprese che tutto il modo ci ha sempre invidiato. E’ il cosiddetto made in Italy. I mobili, la moda, gli oggetti di vario genere, per citare solo alcuni esempi. Da quando è arrivato Monti è entrato in crisi anche l’artigianato di qualità. Tutto quello che il Governo Monti ha toccato è diventato piombo.

Il Professore ci ha anche spiegato che l’Italia non merita la sanità pubblica che ha. Noi, ci ha detto, ci possiamo permettere, al limite, una sanità pubblica da morti di fame.

Le pensioni? Quelle alte non si toccano. Tutte le altre vanno massacrate. Intanto in pensione si va due o tre anni dopo. Non scherziamo: prima di mandare un uomo o una donna in pensione bisogna spremerli come limoni.

Poi ci sono quelli che, con i vari ‘scivoli’, erano andati in pensione anticipatamente. Monti e la Ministra Elsa Fornero hanno ‘scoperto’ che era sbagliato. Così hanno deciso di lasciarli senza lavoro e senza pensione. Sono gli esodati. Una parte di questi esodati, dopo le proteste tutto sommato civili della gente, è stata salvata. Un’altra parte aspetta. L’importante è tenere i conti a posto, così come ci impone l’Unione Europea, che ormai comanda in casa nostra.

Il fascino dei giornali on line è che si possono aggiornare in tempi strettissimi. E si può dialogare con i lettori. Così, oggi, insieme a queste considerazioni, i nostri lettori, in altra parte del nostro giornale, cominceranno a ‘divertirsi’ scoprendo cos’è l’Unione Europea, ovvero l’istituzione che ha il potere di calpestare la nostra Costituzione.

Eh già, perché il Governo Monti, con la complicità del Parlamento di ‘nominati’, ha cambiato anche la nostra Carta Costituzionale. Inserendo il pareggio di bilancio che i nostri Padri Costituenti, che avevano letto Keynes, si erano guardati bene dall’inserire. Di questo cambiamento in peggio della Costituzione, secondo i voleri dell’Unione Europea, oltre a Monti, dobbiamo ringraziare Bersani, Berlusconi e Casini.

Monti ha bloccato l’Italia. Non si produce più. Si consuma sempre di meno. In molti casi, prodotti che arrivano dall’estero. In compenso Equitalia funziona a pieno ritmo. Già Equitalia, l’invenzione di Giulio Tremonti, un personaggio che oggi, candidato della Lega, fa il finto tonto. Dimenticando di avere messo su una ‘macchina’ – la già citata Equitalia – che sta stritolando famiglie e imprese.

Provate, per un attimo, a guardare l’Italia, il nostro disgraziato Paese, dal di fuori. Vi accorgerete che la scena è incredibile: in un momento in cui le famiglie non ce la fanno più, in un momento in cui le imprese chiudono, in un momento in cui la disoccupazione cresce a dismisura, l’unica azienda che, nel nostro Paese, lavora a pieno ritmo è Equitalia, che cerca di spolpare quel poco che resta agl’italiani.

Soldi, quelli che Equitalia continua a togliere ai cittadini del nostro Paese che – badate – non vengono reinvestiti in Italia, ma vanno a pagare i debiti delle banche.

Perché abbiamo scoperto anche questo, spulciando tra le ‘carte’ dell’Unione Europea: che oltre il 40 per cento del Prodotto interno lordo della stessa Unione Europea (Pil) finisce alle banche. Una prova di quanto diciamo lo abbiamo qui in Italia, dove il gettito dell’Imu – un’imposta incostituzionale – è finito, di fatto, nelle ‘casse’ del Monte dei Paschi di Siena.

Ecco: visto dal di fuori il nostro Paese appare colpito da una sorta di rincoglionimento generale: un Paese dove, invece di aiutare le famiglie e le imprese in difficoltà, si foraggiano le banche. Dove invece di incoraggiare le nostre produzioni, si impedisce alle imprese italiane di lavorare. Così, di fatto, il mercato che il Made in Italy aveva conquistato in decenni di duro lavoro se lo sono preso altri. Magari qualche Paese dell’Unione Europea (uno a caso…)!

Sapere qual è il bello? Che il Governo Monti e il solito Parlamento di ‘nominati’, circa dieci mesi addietro, hanno pure siglato con l’Unione Europea un trattato internazionale del quale il nostro giornale parla spesso: il Fiscal compact. Sapete cosa prevede il Fiscal compact? Un prelievo, dalle tasche degl’italiani, di 50 miliardi di euro all’anno per i prossimi vent’anni.

Domanda: ma se con l’Imu, sì e no un decimo di quanto si dovrà pagare ogni anno con il Fiscal compact, le famiglie italiane sono già in ginocchio, come faremo a pagare all’Unione Europea le ‘rate’ del Fiscal compact?

Di questo, ovviamente, in campagna elettorale non si parla. Tra quindici giorni gl’italiani saranno chiamati a votare. Quanti italiani sannno cos’è il Fiscal compact?

Ebbene, in questo scenario da apocalisse prossima ventura, l’uomo che ha provocato tutto questo disastro sociale ed economico – Mario Monti – è addirittura candidato alle imminenti elezioni politiche!. Va in Tv. Adotta cani. E chiede il voto agl’italiani che ha massacrato. Vorrebbe governare ancora. E con chi dovrebbe governare? Con il Pd di Bersani.

Il segretario del Pd, fino a qualche settimana fa si teneva abbottonato. Non raccontava a nessuno della sua ‘voglia’ di governare con Monti. Ora, però, ha dovuto scoprire le carte in tavola. Perché la sua coalizione, data fino a qualche tempo fa per vincente, è in affanno. Quindi spazio al Governo Bersani-Monti.

Sarà questo il Governo che dovrà dare le risposte ‘definitive’ all’Unione Europea? A Bruxelles e a Strasburgo non capiscono come può un Paese come il nostro, con un debito pubblico così ‘elevato’, ad avere ancora tante famiglie con una casa o, addirittura!, con due case di proprietà. ‘Inammissibile’!

Eh sì, la ‘missione’ non è ancora finita. Dopo aver spolpato tutti i risparmi egli italiani bisogna togliere le case agl’italiani…

Avanti, la Grande Europa ci aspetta…

 

 

 


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