La vittima, un anziano di 78 anni, aveva appena prelevato 1300 euro da una banca quando è stato derubato da due uomini. A uno dei malviventi cade però il cellulare a terra che viene poi ritrovato dagli agenti. Grazie al supporto del gestore telefonico viene identificato insieme al complice
Corso Sicilia, pensionato aggredito e rapinato A uno dei ladri cade il cellulare e viene preso
La rapina erano riusciti a portarla a termine ma la distrazione di uno dei due malviventi li ha fatti finire in manette. La vicenda inizia nella metà mattinata di ieri in corso Sicilia, nel pieno centro di Catania. Un pensionato catanese di 78 anni viene rapinato da due uomini, dopo essere stato aggredito e scaraventato a terra. Il bottino, 1300 euro, era stato prelevato pochi minuti prima all’interno di una banca.
La vittima tenta di opporsi ma la superiorità numerica dei rapinatori e l’eta non gli consentono di avere la meglio riportando delle lesioni al volto e a una mano. A catturare l’attenzione degli agenti della Squadra mobile della polizia, intervenuti sul posto, è però un telefono cellulare abbandonato a terra. Dopo le verifiche del caso con il supporto del gestore telefonico il proprietario è stato identificato in Gianpiero Trovato. Un nome già presente nell’archivio informatico della questura sia per i precedenti penali ma anche per una denuncia di rapina di uno scooter di colore grigio con all’interno proprio uno smartphone. A sottrarglielo in via Garibaldi, secondo la versione fornita agli agenti, erano state due persone con il volto coperto dai caschi.
Negli stessi istanti un passante consegnava al commissariato di Nesima proprio la patente di Trovato spiegando di averla raccolta da terra lungo corso Indipendenza nel quartiere di San Berillo nuovo. Una zona della città dove abita Antonio Tringale, anch’egli pregiudicato. Un nominativo a cui si risale grazie ai contatti telefonici che Trovato avrebbe avuto prima della rapina di corso Sicilia. Rintracciato il primo e raggiunto il secondo, dopo un tentativo di fuga gli agenti hanno trovato nella casa di quest’ultimo il casco utilizzato per compiere la rapina. Entrambi sono stati arrestati e condotti nel carcere di piazza Lanza.