«Mediamente i ladri in zona portano via due mezzi a settimana». Così un vigile rispondeva a un'avvocata a cui è stato rubato lo scooter davanti al Tribunale. La notte prima, una banda ha portato a segno dei colpi seriali. Così aumentano le denunce in una delle zone della città finora percepite come più sicure
Corso Italia, otto moto rubate in una notte Nel salotto buono aumentano i casi di furto
Ancora furti di mezzi a due ruote in corso Italia. Ma in questo caso seriali. Dopo i casi segnalati da due lettori di MeridioNews, una banda – dal numero di componenti ancora imprecisato – ha scassinato nella notte tra domenica e lunedì numerosi garage di condomini lungo corso Italia e nella zona di Ognina. Oggetto del furto sono state otto moto di grossa cilindrata. A indagare è la questura di Catania, dopo che i proprietari hanno sporto denuncia nei commissariati distaccati. Non è da escludere che i ladri abbiano agito su commissione: sapevano infatti cosa cercare e dove.
Da quanto ricostruito dalla polizia, i malviventi hanno colpito proprio nel momento in cui sulla città era in corso una forte pioggia. Un momento non casuale, considerate le strade deserte e i cittadini per lo più in casa. Aggirandosi tra i garage della zona, i ladri hanno scassinato le saracinesche e gli ingressi delle autorimesse, mettendo fuori uso alcuni sistemi d’allarme. Il bottino è stato di otto costose moto – il cui valore totale è però ancora da accertare -, tra cui anche una Harley-Davidson. Al momento, gli investigatori stanno visionando i filmati dei sistemi di video sorveglianza della zona per cercare di risalire ai componenti della banda.
Le denunce di furto nella zona sono in continuo aumento. Lunedì mattina è toccato a un’avvocata che non ha più trovato il suo scooter parcheggiato nella zona del palazzo di giustizia. A lei, come cartina di tornasole della situazione del salotto buono della città, aveva risposto un vigile urbano: «Mediamente qui i ladri si portano via due mezzi a settimana». Ad agosto, tra le vittime dei malviventi era finito un altro lettore di MeridioNews che, dopo avere subito tre furti, aveva anche deciso di scrivere una lettera alle autorità cittadine. Perché, nonostante a privarlo della sua vespa fossero stati i ladri, «la responsabilità è sempre di chi guida, di chi allena, di chi amministra», scriveva. Ma la sua missiva non ha mai ricevuto una risposta.