Turbolenta seduta quella del Consiglio comunale ieri sera, dedicata all'approvazione del Piano regolatore portuale e rinviata ad oggi. Il consigliere Pdl Giacomo Bellavia ha attaccato il presidente Marco Consoli in merito alla «conduzione dell'assemblea», poi rinviata per mancanza di numero legale. Ed è proprio il sindaco Raffaele Stancanelli, in una delle sue rarissime apparizioni in aula, che a fine seduta si rivolge con parole che per Consoli sono «una minaccia»
Consiglio, tensione e piano portuale rinviato Consoli al sindaco: «Non può minacciarmi»
«Lei non può permettersi di minacciarmi in aula». Le urla del presidente del Consiglio comunale Marco Consoli concludono un’assemblea fatta per lunga parte di comunicazioni ad alta voce. Rivolte al sindaco Raffaele Stancanelli che, evento più unico che raro, è presente in consiglio per la discussione sul Piano regolatore portuale (Prp), redatto dopo anni di rinvii dal commissario ad acta regionale. Un’approvazione molto attesa dall’amministrazione, in quanto anticipazione di quello che tra poco potrebbe accadere con il più importante Piano regolatore generale. Ma che non è andata, prevedibilmente, in porto.
La presenza del sindaco, che ha la delega all’urbanistica, esaspera un clima di tensione tra la componente pidiellina del consiglio – ormai ex maggioranza – e il presidente, che sta per sciogliere la riserva sul suo passaggio all’opposizione, tra le fila del Megafono di Rosario Crocetta. Ma, all’interno dei lavori d’aula, è la pregiudiziale sul rinvio dell’approvazione del piano solo previa presenza della Vas – Valutazione ambientale strategica – da richiedere all’assessorato regionale competente, a scatenare lo scontro. La pregiudiziale, posta dal capogruppo del Partito democratico Saro D’Agata, è approvata, senza numero legale, dalla larga parte del Consiglio presente. Ma tanto basta per scatenare l’ira del consigliere Giacomo Bellavia per la «vergognosa conduzione» di Marco Consoli. Reo, secondo il giovane consigliere del Pdl, di non aver consentito «ai tecnici comunali e al sindaco, assessore competente, di esporre il piano». «Nel corso di una pregiudiziale non si può intervenire sull’ordine dei lavori», risponde a tono Consoli, appoggiato dai fischi del pubblico presente che comprende i neo senatori grillini Mario Giarrusso e Ornella Bertorotta e molti rappresentanti della società civile catanese, tra cui il candidato a sindaco Maurizio Caserta, Salvo Grillo del Gar, Mirko Viola di Cittàinsieme e Marcello Di Luise, presidente del comitato Porto del sole, che si lancia in un urlo «vergogna, non rispettate i cittadini». Bellavia viene invece coadiuvato dal solo Manlio Messina e da un Raffaele Stancanelli che, più volte, chiede la parola pur non avendone titolo, a stretta norma di regolamento. A seduta sospesa, con la discussione sul Piano regolatore portuale rinviata a stasera alle 19, il sindaco pare abbia pesantemente insultato Consoli. Che, adesso, attenderebbe scuse formali da parte del primo cittadino.
[Foto di Mirko Viola]