Il 46enne catanese adesso si trova nel carcere di piazza Lanza. A chiamare i carabinieri è stata la sorella disperata. I genitori hanno raccontato ai militari anni di richieste di denaro per comprare l'alcol e di violenza di fronte ai rifiuti
Con la mazza danneggia l’auto e insegue i familiari Arrestato per maltrattamenti e tentata estorsione
Maltrattamenti, tentata estorsione e danneggiamento. Sono questi i reati per cui i carabinieri di Catania hanno arrestato, in flagranza, un 46enne catanese. A chiamare il 112 è stata la sorella disperata. Ai militari ha denunciato che l’uomo stava inseguendo lei e la madre per colpirle con una mazza di ferro. Dietro la violenza ci sarebbe stata la pretesa di 300 euro per l’acquisto di alcol.
Giunti in via Murifabbro, i militari hanno trovato
una signora seduta su una sedia sul bordo della strada assistita da un’altra donna. Alla vista della gazzella, un uomo ha cominciato a scappare. Bloccato e identificato, i militari hanno anche ricostruito che era stato lui poco prima a danneggiare con una mazza da fabbro – dell’anziano padre che fa questo mestiere – l’auto dei
genitori. Immobilizzato dai militari, ha continuato ad agitarsi e inveire contro i familiari minacciandoli.
In caserma poi i militari hanno ricevuto la denuncia dei due anziani che hanno come il figlio, alcolista da oltre dieci anni, avrebbe chiesto loro
continuamente soldi per comprare da bere. I genitori hanno anche evidenziato che, di fronte ai rifiuti, l’uomo sarebbe andato in escandescenze danneggiando ogni cosa in
qualunque posto si trovasse.
In questo caso, in particolare, l’uomo avrebbe preteso che il padre gli consegnasse l’intero
importo (300 euro) che quest’ultimo, fabbro di professione, aveva appena ricevuto da un
cliente come acconto di un lavoro ancora da effettuare.
L’arrestato è stato portato nel carcere catanese di piazza Lanza, in attesa della decisione dell’autorità giudiziaria.