Il Consiglio comunale di Palermo ha ‘bocciato’ la delibera che avrebbe dovuto istituire una nuova società consortile per la gestione dei rifiuti. Il “no” dell’assemblea di Sala delle Lapidi è arrivato qualche ora fa dopi una seduta d’auto piuttosto nervosa.

La delibera era stata proposta dagli uffici comunali, che hanno motivato l’atto amministrativo come un’esigenza manifestata dalla Regione siciliana. Ma la delibera non ha convinto i consiglieri comunali.

La seduta ha fatto registrare una dura polemica tra il presidente del Consiglio comunale, Totò Orlando, e la vice presidente vicaria della stessa assemblea di palazzo delle Aquile, Nadia Spallitta. Quest’ultima, nel corso della seduta, ha chiesto la parola. Ma il presidente Orlando gliel’ha negata. (a destra, il presidente del Consiglio comunale di palermo, Totò Orlando)

“Quello che è avvenuto in aula stasera ha dell’incredibile”, dichiara Nadia Spallitta, avvocato amministrativista, vicina a Un’Altra storia di Rita Borsellino ed eletta nella lista di Italia dei Valori,lo stesso partito dove è stato eletto il presidente del Consiglio comunale di palermo, Orlando. Aggiunge Nadia Spallitta: “Il presidente del Consiglio comunale del Consiglio comunale non è abituato alla democrazia. Utilizza, infatti, metodi autoritari che nulla hanno a che vedere con il pluralismo”.

“In pratica – spiega ancora Nadia Spallitta – con motivazioni che non ho compreso, il presidente del Consiglio comunale mi ha impedito di svolgere il mio ruolo di consigliere nell’interesse della città. E questo è molto grave. Ho chiesto la parola per avere delucidazioni su una delibera arrivata in aula con poche spiegazioni. La raccolta e lo smaltimento dei rifiuti non sono cose di poco conto. Anzi. Impedire il dibattito su un fatto amministrativo così importante, lo ripeto, è un fatto grave”.  (sopra, a sinistra, Nadia Spallitta)