Comiso, parte la marcia del Sole per chiedere il disarmo «Cammineremo per tre giorni per fare scoppiare la pace»

«Dobbiamo fare scoppiare la pace». È questo l’obiettivo della Marcia del sole che partirà oggi pomeriggio alle 15.45 dal Santuario dell’Immacolata di Comiso per arrivare al Castello dei Biscari di Acate questa sera. Una manifestazione che proseguirà anche domani – 10 maggio – per giungere fino al bosco di San Pietro e poi ancora mercoledì 11 maggio per raggiungere il Santuario di Santa Maria del bosco a Niscemi. Tre giorni di cammino lungo 18 chilometri per chiedere il disarmo nel mondo, contro tutte le guerre. «Non solo quella tra Russia e Ucraina che sta devastando il cuore dell’Europa», ha precisato ideatore della Marcia del sole Salvatore Schembari durante la trasmissione Tutt’apposto! su Radio Fantastica

«Con il nostro metterci in marcia – ha spiegato Schembari – vogliamo fare un appello al Papa: di venire qui a Comiso e di partire da qui con due carovane della pace dirette a Kiev e a Mosca per chiedere il disarmo totale». Alla base dell’iniziativa, promossa dalla Fondazione degli Archi e dall’Antica Trasversale Sicula, c’è l’idea di ripercorrere idealmente i passi di Gandhi della Marcia del sale. «Durante quella marcia verso il mare, il Mahatma protestava contro le tasse sul sale per cui era già stato dato un ultimatum – ha ricordato Schembari – In quell’occasione, gli inglesi spararono a persone inermi. Un po’ come sta accadendo adesso. Noi siamo qui con le mani alzate al cielo e marceremo per fare concludere la guerra perché – ha concluso – se ognuno di noi se lo mette in testa, possiamo riuscire a fare scoppiare la pace e fare finire la guerra».

Alla Marcia del Sole hanno già aderito i Comuni di Comiso, Acate, Caltagirone, Vittoria, Niscemi, Caltanissetta, Racalmuto, San Cataldo, il libero consorzio Comunale di Ragusa, la diocesi di Ragusa, la pagoda della Pace, la fondazione Bufalino, la fondazione Sciascia, Disarmisti esigenti, la Lega per il disarmo universale, Wilpf, Kronos Pro Natura, Zeme e il movimento civico Le Spighe di San Cataldo.


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