Circonvallazione, due sottopassi invasi dai rifiuti Chiusi da 40 anni per microcriminalità e degrado

Due strutture fatiscenti, abbandonate da anni. Invase da rifiuti di ogni genere e, molto probabilmente, occupate da senza tetto. Due sottopassaggi sulla circonvallazione di Catania. Uno vicino al tondo Gioeni, l’altro a poche centinaia di metri, in un controviale che sfocia in via Duca degli Abruzzi. Erano stati progettati e realizzati per facilitare il passaggio dei pedoni da un lato all’altro della strada, circa 60 anni fa. Ma, in breve tempo, si trasformarono in posti malfamati e pericolosi. I cittadini che li utilizzavano diventavano facili vittime di scippatori e ruffiani. Inoltre, i due cunicoli venivano utilizzati come se fossero bagni pubblici. Così, poco più di 40 anni fa vennero chiusi. Ora però c’è chi chiede un intervento all’amministrazione comunale. 

«Da quel che si vede dietro l’inferriata – spiega a MeridioNews Salvo Rapisarda, presidente della terza municipalità – sembra che all’interno del sottopassaggio di via Duca degli Abruzzi abiti qualcuno. Per altro, a volte le scalette vengono ripulite, e dubito che se ne occupino enti pubblici. Secondo me i due tunnel erano inutili fin dal principio. Non sono zone particolarmente abitate, i residenti si muovono per lo più in automobile. Come municipalità – prosegue – chiediamo però che vengano riaperti, perché se c’è una struttura pubblica – ancorché poco utilizzata – va tenuta in condizioni dignitose. Poi capisco bene che la questione dei senza tetto è diffusa e riguarda tutta la città. Ma qui c’è un problema di decoro urbano che va risolto». 

Anche i tecnici comunali più longevi fanno risalire la costruzione dei due tunnel alla nascita della circonvallazione, che è un’opera degli anni ’60. E ricordano bene le ragioni per cui vennero interdetti: sporcizia, rifiuti e soprattutto decine di casi di microcriminalità. Ma è davvero possibile, a distanza di decenni, riaprirli al passaggio delle persone? 

«A dire il vero non saprei, devo prima verificare le strutture», risponde l’assessore all’Ambiente Rosario D’Agata, che è anche titolare della delega al Decoro urbano. «Davanti all’ipotesi di una riapertura – aggiunge – bisogna capire se siano necessari lavori di ripristino. Ma per discuterne sul serio devo prima documentarmi». D’Agata non esclude di effettuare un sopralluogo nei prossimi giorni, in compagnia dello stesso Rapisarda. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]