Ciaula scopre la luna, Giovanni Pistorio l’aria fritta

IL SEGRETARIO REGIONALE DELL’UDC SICILIANA IN UN COMUNICATO DICE CHE A SALA D’ERCOLE SENZA MAGGIORANZA NON SI CANTA MESSA. MA VA!

Ciaula scopre la luna, mentre Giovanni Pistorio, che in fondo un po’ gli somiglia, scopre che a Sala d’Ercole senza maggioranza non si canta Messa. Non è la scoperta delle “aree infiammabili” di Alessandro Volta. E nemmeno le Americhe di Cristoforo Colombo. Ma già è un passo avanti. 

“Sosteniamo con responsabilità e serietà il presidente Crocetta e confermiamo l’alleanza con il PD. E ci spenderemo per superare le tensioni tra i democratici e il Presidente della Regione”, dice il segretario regionale dell’Udc siciliana.

Tutto sommato, Pistorio rappresenta un Partito che ha come simbolo lo scurocrociato. Insomma, una mezza croce c’è, il ruolo di ‘crocerossino’ lo può interpretare.

A questo punto arriva la parte più interessante del ragionamento pomeridiano di Pistorio: “Non possiamo affrontare la legge finanziaria, la riforma degli enti locali o la legge sulla semplificazione senza una maggioranza coesa che guidi il procedimento legislativo”. 

Però, arguto il segretario regionale dell’Udc. Ha impiegato tre settimane, ma alla fine, come dire’, ha raggiunto “Parco della Vittoria” senza passare dal via.

Stiamo giocando a Monopoli o facciamo politica? Nessuna delle due cose. Pistorio ha optato per l’alchimia. E infatti con l’ausilio della pietra filosofale conta di “recuperare il rapporto tra il PD e il presidente della Regione, Rosario Crocetta”.

Con che formula? Intanto non mettendo in discussione le tre poltrone in Giunta dell’Udc (due e mezzo, in verità, perché mezza poltrona il Partito di Pistorio la gestisce a mezzadria con il Pdl di Pino Firrarello).

Quindi una promessa: “Coerentemente con le posizioni che il nostro Partito ha espresso fino a oggi – conclude il segretario regionale dell’Udc – continueremo a chiedere al Presidente della Regione una sede politica nella quale condividere la responsabilità di governo e superare questo difficile momento”.

Insomma: aria fritta bene, con olio d’oliva extravergine dell’Etna. Ma pur sempre aria fritta…


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