Intorno alle 4 di stamattina un pezzo di costone a monte della A18 in territorio di Sant'Alessio è venuto giù. Chiuse entrambe le carreggiate. Sul posto i tecnici per stabilire gli interventi necessari. «Situazione nota», spiegano dal Cas. Pesanti disagi per gli automobilisti. «Non c'è nessuna informazione». In aggiornamento
Chiusa l’A18 Catania-Messina per una frana «Il costone si sta sbriciolando». Code su Ss 114
L’autostrada Catania-Messina è chiusa in entrambe le direzioni per una frana caduta tra Taormina e Roccalumera. Intorno alle 4 di stamattina un pezzo di costone a monte della A18 in territorio di Sant’Alessio, sulla costa ionica messinese, è venuto giù, invadendo la carreggiata in direzione Catania.
«Ha rotto il muro e occupato la carreggiata – spiega Salvatore Pirrone, direttore generale del Consorzio Autostrade siciliane, competente sull’arteria – si è fermato al guard rail ma continua a spingere e per precauzione abbiamo chiuso anche l’altra carreggiata, verso Messina». Uscita obbligata dunque a Giardini Naxos per chi viene da Catania e Roccalumera per chi viene dalla città dello Stretto.
Sul posto stanno intervenendo gli operai e i tecnici del Cas, del genio civile e della protezione civile. «È una situazione che monitoriamo da tempo – continua Pirrone – , recentemente c’è stato un piccolo smottamento più avanti». Il movimento franoso avrebbe infatti origine qualche centinaio di metri più in là rispetto al luogo interessato oggi. Il primo piccolo collasso c’era stato appena tre giorni fa, il 2 ottobre. «La stiamo subendo – precisa Pirrone – la frana viene da molto in alto. Ma la ripararemo con i nostri fondi». Quando non è dato sapere. Gli enti coinvolti lo decideranno nelle prossime ore in Prefettura.
Pesantissimi i disagi per chi è in viaggio. Con l’autostrada Catania-Palermo chiusa, la A18 è percorso obbligato per i mezzi pesanti che si muovono tra le due principali città dell’Isola, e che si aggiungono al traffico che quotidianamente viaggia sulla direzione Nord-Sud. Movimenti che adesso sono dirottati lungo la statale 114 dove già stamattina si registrano code chilometriche e attese di ore. «Mi hanno fatto uscire a Taormina alle sette e un quarto, sono passate due ore e sono ancora a Letojanni», racconta un automobilista che denuncia la mancanza di informazioni: «Al casello dove sono entrato, quello di Giarre, non c’è nessuna segnalazione, e siamo ancora al 5 ottobre, all’inizio della stagione di maltempo». Per provare ad alleggerire il traffico sulla statale, a Messina sono state disposte aree di stoccaggio per i mezzi pesanti sia a Tremestieri che a San Filippo nella zona dei parcheggi.
Intanto in Prefettura si è tenuta una riunione del Comitato Operativo Viabilità che, in attesa di conoscere gli esiti dell’accertamento tecnico, ha deciso di deviare il traffico sulla statale 185 di Sella Mandrazzi, che collega Barcellona a Giardini Naxos. Quindi i mezzi che vengono da Catania hanno uscita obbligata a Giardini, quelli provenienti da Messina e da Palermo sono invitati a prendere la statale a Barcellona. Si tratta di una strada collinare con molte curve. Difficilmente praticabile dai mezzi pesanti. Nelle prossime ore si aspetta dal Cas una prima stima della durata degli interventi necessari per ripristinare la circolazione. Intanto la Sicilia ha una nuova ferita.
Leggi l’aggiornamento: Stanotte riapre la carreggiata per Catania. Cas: «Frana dovuta a recenti precipitazioni».